
Il bilancio della Guardia di Finanza di Monza e Brianza dall’1 gennaio 2024 al 31 maggio. Nei guai anche alcuni “digital creator” sconosciuti al Fisco. Oltre 4.480 gli interventi totali.
Ben 59 evasori totali e tra loro anche alcuni “digital creator”, professionisti che realizzano, sviluppano e distribuiscono contenuti su piattaforme digitali, come siti web, blog e social. Quello degli imprenditori completamente sconosciuti al Fisco è fra i dati più sconcertanti che emergono dal bilancio dei risultati conseguiti dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Monza e Brianza nel 2024 e fino al 31 maggio 2025. Un impegno "a tutto campo a tutela di famiglie, imprese e operatori onesti", quello degli uomini guidati dal colonnello Gerardo Marinelli, che hanno eseguito oltre 4.480 interventi e 136 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Oltre al gran numero di evasori totali, le Fiamme Gialle brianzole hanno individuato anche 113 lavoratori in nero o irregolari. Scoperti pure 10 casi di evasione/elusione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, stabili organizzazioni occulte, arbitraggi fiscali e al commercio elettronico in Italia operato da leader mondiali del marketplace, che ha portato anche alla segnalazione dei cosiddetti “creatori digitali”.
I soggetti denunciati per reati tributari sono stati 239, di cui 14 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati sequestrati beni costituenti profitto di evasione e frodi fiscali per un valore di oltre 41 milioni. Sono state avanzate 16 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dall’apposita banca dati nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di irrogare sanzioni in materia di apparecchi e congegni da divertimento pari a 6.667 euro e alla verbalizzazione di 72 persone responsabili. Grandi anche i risultati del lavoro della Guardia di Finanza di Monza nel settore della tutela della spesa pubblica, orientato a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione Europea e nazionali per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Indagando sui progetti e gli investimenti finanziati con risorse del Pnrr sono stati eseguiti 101 controlli su interventi per un valore di oltre 15 milioni, mentre altri 203 riguardavano indennizzi statali, di cui 132 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro, che hanno accertato rispettivamente contributi europei indebitamente percepiti per 516mila euro e nazionali per 615mila euro. Hanno invece portato all’accertamento di danni erariali per 55 milioni di euro le 5 indagini in tema di spesa pubblica nei confronti di 6 responsabili, segnalati alla Procura e alla Corte dei Conti.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione di opere e servizi per quasi 20 milioni. Grazie agli esperti della polizia economico-finanziaria, le indagini su corruzione e altri reati contro la pubblica amministrazione hanno portato a 11 arresti, 34 denunce e al sequestro di disponibilità per oltre 31 milioni. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti, sono stati eseguiti 17 interventi, che hanno portato alla denuncia di 29 persone, di cui 6 tratte in arresto, con la ricostruzione di operazioni illecite per oltre 12 milioni.
Due arresti e 7 denunce invece per reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, con un valore di distrazioni accertate per oltre 4 milioni. Forte anche l’impegno delle Fiamme Gialle brianzole nel contrasto al crimine organizzato per individuare fittizie intestazioni di beni, con 17 indagini aperte e 40 soggetti sottoposti ad accertamenti patrimoniali per un valore di sequestri e confische pari a 1,7 milioni. Sono stati eseguiti poi 41 accertamenti a seguito di richieste dei prefetti di verifiche per il rilascio della documentazione antimafia.
Sul fronte della droga, i reparti dipendenti dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Monza Brianza hanno sequestrato 183 chili di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina, hashish e cannabis. Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, invece, sono stati eseguiti 64 interventi e denunciati 30 soggetti, con il sequestro di 930mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. Oltre a 7 tonnellate di fuochi di artificio pericolosi. L’opera dei finanzieri nell’ambito dei reati ambientali, a seguito di mappatura del territorio con droni e elicotteri, ha permesso di sequestrare 9.600 tonnellate di rifiuti e denunciare 9 persone. Indispensabile infine il contributo per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, garantita in oltre 650 eventi.