BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Psicologo per mariti violenti Dalle botte al protocollo Zeus

Ha lanciato una lampada contro la moglie e ha colpito il figlio con un pugno. L’uomo ammonito dal questore dovrà sottoporsi a un percorso di recupero.

Psicologo per mariti violenti  Dalle botte al protocollo Zeus

Psicologo per mariti violenti Dalle botte al protocollo Zeus

di Barbara Calderola

Prima ha alzato il gomito e poi le mani sulla moglie. Ora dovrà portare a termine un percorso psicologico per lasciarsi alle spalle la ’carriera’ da marito aguzzino. L’ammonimento per violenza domestica si accompagna alla cura per il 50enne brianzolo come previsto dal Protocollo Zeus contro i maltrattamenti in famiglia firmato di recente dalla Questura di Monza con il Comune e il Centro di mediazione Cipim di Milano, già attivo in oltre 80 province del Paese.

Un modo per evitare nuove botte e vessazioni psicologiche fra le mura di quella casa. La lite, scoppiata per gelosia, è finita con l’uomo che prima ha lanciato una lampada contro la consorte e poi ha cercato di sferrarle un pugno in faccia, colpendo però il figlio che, intervenuto per proteggere la madre, le ha fatto da scudo con il proprio corpo.

Non è la sola azione di prevenzione del fine settimana firmata dal questore Marco Odorisio. Dovrà rimanere lontano da Monza per un anno l’ecuadoriano 30enne che ha assestato un gancio in faccia a un passante in via Manzoni, che aveva appena sfiorato con un sasso. L’aggressore l’aveva lanciato per colpire la vetrina del supermercato U2 mancando di poco il malcapitato, che ha protestato rimediando il cazzotto. Non solo. L’assalitore ha insultato e provato a picchiare i poliziotti intervenuti per riportare la calma, l’accusa per lui è di resistenza. Altro foglio di via della Questura per un 55enne di Brugherio con precedenti. Non potrà fare rientro in città per i prossimi tre anni dopo il furto della mountain bike di un 14enne nelle vicinanze del centro commerciale di via Buonarroti. Il ragazzo, di ritorno da una commissione, ha trovato solo la catena e ha chiamato il 112. Agli agenti il ladro, denunciato a piede libero dopo una breve fuga, ha confessato il colpo, ma non ha spiegato come recuperare la bici. Dovrà restare invece lontano da Monza per i prossimi due anni un uomo che abita nel campo nomadi di via Monte Bisbino a Milano che ha tentato di truffare un lecchese provando a piazzargli soldi falsi - 5.400 euro - per l’acquisto di un Rolex. L’imbroglione aveva dato appuntamento al venditore in via Arosio, ma al momento dello scambio il proprietario dell’orologio si era reso conto del raggiro e ha chiamato la polizia. Anche per il finto cliente è arrivato il foglio di via.