
di Gigi Baj
Sarà il piccolo Samuele, un mese di età, a rappresentare quest’anno il Bambinello nel tradizionale Presepe Vivente che andrà in scena il 26 dicembre nella suggestiva cornice della millenaria basilica di Agliate Brianza. Secondo genito di Francesco Diletto avvocato e Chiara Alberzoni medico radiologa, una conosciuta coppia che abita a Carate Brianza, sarà per una notte il protagonista assoluto dell’evento organizzato da Comunione Liberazione e dall’Unità Pastorale Santo Spirito di Carate Brianza: "È una grande gioia - hanno affermato i genitori che interpreteranno il ruolo così importante della Madonna e di Giuseppe - poter prendere parte a questa suggestiva rappresentazione ricca di misteri e di religiosità". Purtroppo a causa del Covid non sarà possibile partecipare direttamente a questa 45esima edizione del Presepe Vivente che verrà invece teletrasmesso on line sul sito WWW.PRESEPEAGLIATE.IT: "Dalle 15 alle 16 del 26 dicembre - ha affermato Franca Valtorta che si occupa della comunicazione dell’evento - effettueremo le riprese in diretta dalla grotta dove la Sacra Famiglia interpreterà la Natività. Saranno riprese anche le scene dell’annunciazione e dei pastori".
Lo spirito che da sempre pervade il Presepe Vivente di Agliate non verrà meno neppure in quest’anno: "Ci saranno dei canti e delle immagini commentate come introduzione. Alla fine della rappresentazione il nostro nuovo parroco Giuseppe Conti darà la benedizione". Il tema scelto dagli organizzatore è sintetizzato nella frase “Natale. Salvati dalla speranza”.
"Ogni istante, anche in tempo di tribolazione e di inquietudine, può essere vissuto con speranza perché vi è il segno dell’eterno. La nostra speranza non è una ingenua aspettativa di un tempo migliore, ma è fondata sulla certezza di essere amati da Gesù che è venuto ad accompagnarci nel nostro cammino.
È possibile vivere il quotidiano con un gusto pieno, ma è anche una responsabilità verso le persone che incontriamo".
A giorni verrà posta sopra la grotta di Agliate una stella cometa che resterà accesa fino all’Epifania. Luce di speranza, segno dell’attesa di Colui che solo può compiere le domande più vere del nostro cuore.