Rinunciano a organizzare il pranzo di Natale per ospitare 50 poveri, l’iniziativa di due ristoratori brianzoli

Monza, Giovanni Cambareri e Gjoka Zaim, titolari del bar Chaden in via Libertà, hanno deciso di regalare ai senza tetto un momento di gioia. “Abbiamo lavorato per anni come autisti e conosciamo la solitudine di chi non ha famiglia”

Il bar Chaden a Monza

Il bar Chaden a Monza

La favola di Natale, a Monza, ha come protagonisti due ristoratori, Giovanni Cambareri e Gjoka Zaim, titolari del ristorante bar Chaden in via Libertà 33, che hanno deciso di rinunciare all’incasso del pranzo di Natale per regalare a 50 poveri di Monza e della zona, di vivere il mezzogiorno del giorno più bello e felice dell'anno in compagnia, seduti attorno ad un tavolo, con un ricco menù. A raccontare questa storia carica di amore e di solidarietà sono gli stessi Giovanni e Gjoka, per anni autisti di mezzi pubblici a Milano.

"Abbiamo vissuto il Natale per le strade e le piazze del capoluogo – raccontano i due –. Ci siamo imbattuti in poveri, in senza tetto che nelle ore di festa, con tutta la città impegnata a vivere il pranzo di mezzogiorno in famiglia, con le luci che illuminano l'intera città, stavano soli sulla panchina di un parco pubblico o semi nascosti nell'androne di qualche palazzo. Fotografie che ci hanno segnato, che ancora oggi sono impresse nella nostra memoria, nel nostro vissuto", ricordano i due, oggi ristoratori.

"Nelle scorse settimane - aggiunge Gioka - ci siamo interrogati e siamo arrivati alla convinzione che era giusto regalare una giornata diversa, di solidarietà a chi è nel bisogno, a chi tutti i giorni deve fare i conti con la povertà". A fronte di telefonate per conoscere se eravamo aperti per il pranzo di Natale, tutta l'equipe del Chaden, ha deciso sì di lavorare il mezzogiorno di Natale, ma per regalare ai più bisognosi il calore di un ambiente familiare, di un pranzo con antipasti, farfalle al pomodoro, scaloppine, pollo e il classico panettone con lo spumante a chi altrimenti sarebbe rimasto su una panchina a guardare da fuori le vetrine dei ristoranti.