Pop sotto casa: "Il mio leone contro i vandali"

L’impegno dello street artist monzese Joepalla "Col prossimo lavoro voglio dire basta scarabocchi".

Pop sotto casa: "Il mio leone contro i vandali"

Un’opera di Joepalla nella strada della movida di Monza È l’artista che ha firmato più muri in città

Sono suoi una buona parte dei murales monzesi. Di certo, quelli di sua mano, si distinguono per vivacità di colori e nettezza delle forme, e per quel simpatico pesce palla giallo stilizzato che usa apporre sempre come firma. Umberto Voci, in arte Joepalla, è lo streeartist più impegnato in città. Da sole due settimane ha firmato un nuovo murale alla scuola media Masih, dal titolo “Foto di classe“, una dozzina di animali ritratti in una posa di gruppo, a rappresentare l’integrazione. Ora, ha tanti altri progetti per Monza.

Sembra che la street art a Monza stia prendendo sempre più piede.

"Confermo. E da monzese non posso che esserne contento. Questo sta avvenendo probabilmente su impulso di Milano, che è molto avanti da questo punto di vista. Addirittura mi capita spesso che tante persone anziane mi incoraggino per abbellire la città e fermare il degrado. Io ho sempre lavorato su pareti che prima erano imbrattate. Finora nessuna mia opera è stata danneggiata. Questo mi pare il segno che anche a Monza stia maturando una sensibilità verso l’arte muraria".

Quali sono le sue opere presenti oggi in città?

"Ho dipinto la grande testa di Medusa sulla curva parabolica dell’Autodromo e decorato con l’immagine dello Stregatto una cabina elettrica di fronte all’Ospedale vecchio. Le opere più recenti a Monza sono la scritta “La bellezza resta“ sulla facciata del teatro Binario 7, l’affresco “El punt de la mariota“ sulla facciata dell’edificio di via Talamoni, “Genesi“ sulla parete dello stabile di via Savonarola e la scritta “Bella“ sulla parete di via Bergamo. Il mio lavoro più grande, con i suoi 70 metri quadrati, è quello che ho da poco terminato alla scuola Masih".

Come definirebbe il suo stile pittorico?

"Essenzialmente pop. I miei sono colori pieni che delineo in maniera netta. Mi sono ispirato a Roy Lichtenstein, ma anche moltissimo a Giotto".

Quali saranno i suoi prossimi lavori?

"Realizzerò per Avis Monza un murale negli spazi della sala d’attesa della loro sede, raffigurante un albero della vita. Poi ho proposto al Comune di realizzare un murale sul chiosco del nuovo parco di via Gallarana, già imbrattato più volte. Ho avuto l’ok: a breve lavorerò alla raffigurazione di un grande leone verde che con sguardo fiero mira ai deturpatori, come a dire: “provateci!“".

Basterà?

"Non solo, potrebbe dare una mano. Ma il Governo dovrebbe tassare le bombolette per venderle almeno a 20 euro l’una, cosicché non siano di facile disponibilità per ragazzini che vogliono solo deturpare, ma diventino appannaggio solo di artisti con una vera volontà di creare arte".

A.S.