STEFANIA TOTARO
Cronaca

Tredici condanne per il traffico di cocaina

Tredici condannati con pene fino a 16 anni in rito abbreviato, due patteggiamenti e il resto degli atti a Torino

Il Tribunale di Monza

Barlassina (Monza Brianza), 11 Luglio 2016 - Tredici condanne da 16 a 3 anni e 8 mesi di reclusione con il rito abbreviato, due patteggiamenti alla pena di 3 anni e 4 mesi e tre imputati mandati per competenza alla giustizia torinese.

E' la sentenza decisa dal giudice del Tribunale di Monza Pierangela nel processo per la presunta banda di pusher che avrebbe investito i proventi del traffico di cocaina in una catena di pizzerie sparse in tutta la Brianza. Alla sbarra 18 dei 21 arrestati nell'operazione della Guardia di Finanza di Lecco, coordinata dalla Procura di Monza, che aveva portato al sequestro di 94 chili di cocaina in poco meno di un anno (al dettaglio avrebbero fruttato 4 milioni di euro circa), 3 pistole, piu' di 200 mila euro in contanti, e 8 immobili tra cui 6 attivita' commerciali, intestate spesso a prestanome nullatenenti. Tra queste ultime i finanzieri avevano messo i sigilli preventivi alle pizzerie 'da Aldo' 1, 2, 3 e 4, aperte a Barlassina, Seregno e Meda da Aldo Conti, residente a Barlassina (dove, in un bar di fronte ad una scuola, anch'esso posto sotto sequestro, si trovava, secondo gli inquirenti, anche il quartier generale della presunta organizzazione criminale) e ritenuto dagli inquirenti a capo del gruppo di italiani, che insieme ad un gruppo di albanesi capeggiato da Vladimir Cara, pregiudicato albanese residente a Meda, faceva affari per rifornire di cocaina soprattutto la Brianza, il Lecchese, il Comasco e il Milanese, ma anche Torino e Modena. A Cara è andata la condanna a 16 anni di reclusione, mentre Conti (nel frattempo ai domiciliari per motivi di salute) ha scelto il dibattimento.