
di Barbara Calderola
Il Covid blocca il ristorante e spinge PizzAut sul bus, così l’azienda più inclusiva d’Italia si trasforma in street-food.
Tutta colpa dell’epidemia che ha impedito ai ragazzi di Nico Acampora di inaugurare il primo locale della propria storia a Cassina, nell’area dell’ex Nokia, dove è tutto pronto da mesi, "ma le misure anti-contagio sconsigliano di aprire in questa fase", spiega l’assessore-fondatore.
Così è nata l’idea della pizzeria volante, che ha visto la luce sempre grazie alla generosità di tanti donatori, gli stessi che con 5 e 10 euro alla volta hanno permesso ai giovani soci autistici di costruire passo dopo passo questo lavoro. "Un’esperienza che ha cambiato la nostra vita", ripetono le famiglie orgogliose del percorso fatto sin qui.
Un anno fa, il servizio a Palazzo Madama per un centinaio di senatori è stata la ciliegina sulla torta di un progetto nato per sconfiggere il pregiudizio con l’aiuto di Internet e della televisione.
Il passaggio a “Tù sì que vales” su Canale 5 si è rivelato essenziale per il sodalizio che dal 2017 ha raccolto sostenitori e fondi, riuscendo a realizzare il sogno dell’autonomia.
Il pullman servirà a dimostrare quel che i protagonisti di questa avventura raccontano nelle scuole e nelle aziende, dove vengono invitati continuamente. "Ora, potremo anche fare assaggiare quel che facciamo", dice Acampora.
Con lui va sempre tutto in fretta.
L’idea è nata e cresciuta in tre anni, durante i quali i giovani chef hanno lavorato a chiamata, da Nord a Sud del Paese, senza mai fermarsi.
Il 31 luglio 2019 è stata posata la prima pietra della pizzeria, un ritrovo di lusso donato da Officine Mak, il colosso delle rigenerazioni urbane che sta recuperando la vecchia sede dismessa dei finlandesi che hanno traslocato a Vimercate.
"Avremmo dovuto tagliare il nastro ad aprile, ma l’emergenza sanitaria ha scombinato i nostri programmi", ricorda l’assessore.
Da qui l’idea di dotarsi di forni che viaggiano in camper e gli amici di PizzAut sono pronti a scommettere che sarà un altro successo. Il mezzo è appena arrivato e il primo cliente è già in nota: si tratta della multinazionale svedese Assa Abloy con sede a Carugate, appena ha saputo dell’iniziativa, ha chiamato.
L’appuntamento è per il 24 luglio. Per aggiungersi alla lista bisogna scrivere una e-mail all’indirizzo prenotazioni@pizzaut.it e il bus arriverà.
A bordo i ragazzi di Nico, un bel gruppo di ventenni che grazie alla ditta, adesso, ha un futuro.