Piscina ancora chiusa e vasche vuote

La scoperta fatta nella settimana di Seregno Sport Week ha destato lo sconcerto anche del campione Filippo Magnini

Migration

di Gualfrido Galimberti

"Giornate con alte temperature, tutti alla ricerca di un po’ di refrigerio. In piscina, però, non è possibile andare. Le vasche sono completamente vuote, lavori ancora in corso. I seregnesi che desiderano fare un tuffo sono costretti ad andare nei Comuni limitrofi". Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega, è rimasto deluso quando si è accorto che per godere degli spazi esterni del centro natatorio alla Porada occorre attendere ancora qualche giorno. "Sono andato alla piscina in occasione della Seregno Sport Week, purtroppo non c’era spazio per i dubbi. Le vasche non sono accessibili. Mi è stato riferito che non si tratta di una decisione del gestore, che del resto ha sempre dimostrato ovunque di saper fare il suo lavoro. Chiederò spiegazioni in Consiglio comunale". Per lui e per il consigliere Stefano Casiraghi, già assessore allo Sport, la sorpresa è stata doppia: non solo perché si aspettavano gli impianti già aperti al pubblico, ma anche perché è in pieno svolgimento la Seregno Sport Week. "È una manifestazione a cui l’Amministrazione comunale tiene molto - commenta Trezzi - al punto da investire risorse importanti: 170mila euro non sono pochi. Questa manifestazione dovrebbe segnare la ripartenza, promuovere l’attività delle nostre associazioni e offrire visibilità alle nostre strutture. La nostra piscina credo sia un fiore all’occhiello, ma trovarla chiusa è desolante. Tra l’altro mi risulta che anche Filippo Magnini, campione intervenuto martedì in occasione della manifestazione, abbia avuto parole di elogio per il centro natatorio, ma ha anche manifestato la sua meraviglia vedendo le vasche vuote. Non è stato un bel biglietto da visita". La Lega attacca: "Questo – aggiunge Trezzi – conferma che da parte dell’Amministrazione comunale non c’è programmazione o attenzione. La piscina per una manifestazione che vuole rilanciare lo sport cittadino, doveva essere nel pieno della sua attività. Quando mi sono permesso di definire la Seregno Sport Week come le oratoriadi, mi riferivo proprio a questo: a una iniziativa organizzata con tanto entusiasmo, tanta buona volontà, ma dal Comune che dispone di mezzi notevolmente superiori a quelli dell’oratorio e della parrocchia mi aspetterei anche professionalità". Dal palazzo municipale gettano acqua sul fuoco. Nessuna presa di posizione ufficiale, ma dagli uffici fanno notare che non si è trattato di impreparazione: l’apertura del centro natatorio era già programmata per la seconda settimana di giugno. Ogni anno, storicamente, la piscina apre i battenti ad anno scolastico concluso poiché è da questo momento che si inizia a registrare un afflusso significativo. Il ritardo, di fatto, è soltanto di un week-end.