BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Assume moglie del dipendente morto di Covid: Pietro Terragni, un Cavaliere dal cuore d’oro

L'imprenditore brianzolo nominato da Mattarella

Pietro Terragni

Bellusco (Monza e Brianza), 4 giugno 2020 - Da militare prestò giuramento nello studio di Sergio Mattarella, a Roma, allora ministro della Difesa nel governo D’Alema. Adesso, il Presidente lo nomina Cavaliere della Repubblica per avere assunto la vedova del dipendente morto di CovidPietro Terragni non è più il giovane ufficiale di allora, ha 46 anni, ma lo stupore è lo stesso. "Abbiamo fatto ciò che era giusto, non mi aspettavo questo epilogo. Anche se il riconoscimento naturalmente mi riempie di gioia". Insieme ai fratelli è titolare della Lei Tsu, la torcitura di Bellusco con succursale in Valtellina che dà lavoro a 70 operai. "Un’azienda di famiglia che è una famiglia". Fra loro, prima che il virus colpisse, da 30 anni c’era anche Erminio Misani, meccanico 54enne. "E’ morto in due giorni è stato uno choc per tutti in fabbrica. Aveva tre figli e la moglie casalinga. Ci è venuto spontaneo offrirle un posto. Dal nostro punto di vista non c’era altro da fare".

Tutto sotto traccia, come nel Dna di questa dinastia che deve l’avventura imprenditoriale al nonno, Giuseppe Terragni, sindaco di Como, senatore Dc del primo dopoguerra, e capitano di industria. «Rilevò la ditta per dare da mangiare ai figli, fra loro mio padre, decimo di undici", racconta il nipote. Nel 2015, il timone passa a Pietro e ai suoi fratelli. "Ci ha stupito il clamore suscitato dal passaggio di testimone fra Erminio e Michela". La vedova ha cominciato lunedì, "era emozionata anche lei". Ma mai quanto lui quando ieri ha saputo di essere stato scelto dal Quirinale per il titolo con la motivazione di essersi "distinto nel servizio alla comunità durante l’emergenza sanitaria".

Il meccanico "non era l’unico della famiglia a lavorare per noi" e quando sua moglie "ha telefonato per darci la terribile notizia, sapendo che lei era a casa con tre ragazzi da crescere, le abbiamo proposto un impiego". La donna, ha spiegato l’imprenditore "ha richiamato qualche giorno dopo per accettare". E’ stata lei a rendere nota la proposta, Terragni ha ricevuto "centinaia di email di affetto da tutta Italia, da Aosta al Molise. Qui in Brianza siamo fatti così, per noi era solo una buona cosa da fare".vFra gli apprezzamenti , anche una busta con 2mila euro per i giovani Misani "una pillola di generosità che la dice lunga sul cuore della gente. Siamo un grande Paese".vPer la torcitura non è un periodo facile, "stiamo lavorando sulle commesse ante-epidemia, di nuovo c’è poco, non sarà una passeggiata", ma l’ottimismo qui non è una facciata. "Qualcosa si muoverà". Il Cavaliere ci conta.