Pierluigi Beghetto aggredito a morte in strada, due paesi in lutto. Api, politica e volontariato: "Gigi era generoso e instancabile"

Elettricista, in Giunta aveva rinunciato allo stipendio. Choc a Usmate Velate. Lascia moglie e due figli. Il sindaco di Esino Lario: "Perdita incolmabile". L’amica: "Lui c’era sempre"

Usmate Velate (Monza) – Aveva festeggiato pochi giorni fa il venticinquesimo di matrimonio Pierluigi Beghetto, il consigliere-assessore di Esino Lario aggredito a morte dal vicino di casa. In realtà lui nel piccolo centro del Lecchese trascorreva solo i fine settimana per badare alle arnie della sua Api Montane, la società che gli aveva permesso di trasformare una passione in una seconda attività. La prima rimaneva quella di elettricista in Brianza, dove abitava, a Usmate Velate, con la moglie Annalisa e i figli Lorenzo e Daniele. "Affabile, gentile, mai una parola di troppo, riservato e attento alla comunità, da anni faceva parte del gruppo del controllo di vicinato". Così lo descrivono amici e conoscenti.

La notizia dell’omicidio ha sconvolto tutti nel tranquillo centro di provincia alle porte di Monza. Nessuno riesce a credere che possa essere stato coinvolto in un litigio: "Non era il tipo – raccontano i dirimpettai di via Toscanini nell’ultimo condominio prima dei campi – sapeva solo essere mite". Tutti in paese ignoravano il suo impegno in politica: "L’abbiamo appreso solo oggi", aggiungono altre persone vicine a Beghetto.

«Lui c’era sempre , in prima linea, qualsiasi cosa ci fosse da fare – ricorda Maura Nasazzi di Esino –. Gigi era una bella persona. Aiutava a montare le luminarie a Natale, era nel gruppo dell’antincendio boschivo. Si dava da fare per gli anziani e i bambini. Spesso per loro apriva la sua azienda di apicoltura. Sia lui che la moglie si erano messi a disposizione quando c’erano stati i raduni di Wikimania-Wikipedia nel 2022 e nel 2016". Amava gli animali, soprattutto i gatti, come racconta una collezione di foto sulle sue pagine social, e la natura. Per lui la produzione di miele era una missione che condivideva con il figlio maggiore.

Pietro Pensa, primo cittadino del paesino alle pendici della Grigna, ha immediatamente annullato le celebrazioni del 25 Aprile, proclamato tre giorni di lutto cittadino e si stringe alla famiglia con la giunta: "Siamo sgomenti per quanto successo, la sua è una perdita incolmabile" dice prima di scegliere il silenzio "per rispetto del dolore della moglie e dei ragazzi". È stato lui, oggi, appena saputo della tragedia, a voler accompagnare la moglie e i figli di Pierluigi Beghetto da Usmate Velate a Esino per non lasciarli soli in un momento tanto difficile e far loro sentire loro la vicinanza della comunità. Ora anche a Usmate la sindaca Lisa Mandelli è pronta a mettere le bandiere a mezz’asta.