Martino Agostoni
Cronaca

Piazza Trento, asfalto sui lastroni

Un prodotto speciale e colorato sostituirà le disastrate pietre di Luserna tra via Zavattari e largo XXV Aprile

Riapre il cantiere di piazza Trento e Trieste, non per completare il progetto “Pratum Magnum“" ma per sistemare quello che finora è stato fatto e non ha funzionato. Sono stati aggiudicati i lavori per riasfaltare il passaggio veicolare tra via Zavattari e largo XXV Aprile, un intervento radicale e controverso che fa gettare via 2,2 milioni spesi per lastricare in pietra anche la corsia che passa davanti al liceo Zucchi, ma che dopo quasi 7 anni di problemi e rischi per i passanti risolverà i difetti di quel tratto di strada.

Dopo i 5 anni di lavori per realizzare l’autosilo e pedonalizzare pietra piazza Trento, nel 2012 è stato eseguito il secondo lotto del progetto di riqualificazione generale dell’area attorno al municipio, un intervento da oltre 2 milioni che ha esteso la pregiata pietra chiara di Luserna della nuova piazza anche lungo i 500 metri di tratto stradale davanti al liceo, al posto del vecchio asfalto. Il risultato finale però è stato tanto positivo dal punto di vista estetico, quanto negativo per gli aspetti funzionali perché fin dai primi mesi successivi alla riapertura del passaggio dei veicoli, in particolare dei bus, le lastre si sono dimostrate inadeguate e fragili, si sono smosse e rotte in più punti, hanno formato buche, avvallamenti e spigoli pericolosi.

Per tre volte, dal termine dei lavori nel 2012 all’autunno del 2018, si è tentato di riparare il fondo stradale e di sostituire le lastre di pietra rotte, ma il difetto originario non è mai stato risolto, al punto che negli ultimi due anni si è intervenuti con il cemento, versando colate per eliminare buchi e spigoli della pietra troppo pericolosi da lasciare esposti. Il cemento è stato un rimedio economico e provvisorio, in attesa della decisione presa l’anno scorso dall’Amministrazione comunale di risolvere la questione rinunciando alla pietra, e e ritornando all’asfalto.

Lo scorso novembre è stato approvato il progetto definitivo ed esecutivo per la "manutenzione straordinaria" dei circa 500 metri tra via Zavattari e largo XXV Aprile, un’operazione per cui sono stati stanziati quasi 500mila euro per realizzare un intervento funzionale ma anche bello. È stato deciso di usare un "asfalto stampato", un conglomerato di bitume che riprende la forma e il colore delle lastre di pietra per salvare l’aspetto estetico della piazza, ma pratico e resistente come un normale asfalto nero.

Alla selezione per l’appalto sono state presentare 13 offerte e a fine aprile i lavori sono stati aggiudicati alla Dea Costruzioni srl che ha proposto un ribasso del 18,71%: il primo giugno c’è stata l’assegnazione definitiva per un importo complessivo di 345mila euro, ultimo passaggio prima dell’apertura del cantiere.