VERONICA TODARO
Cronaca

Il libro della psicoterapeuta: "La felicità delle piccole cose"

Bovisio, Lucia Todaro ha appena scritto “Indizi di quotidiana saggezza“

Bovisio, Lucia Todaro ha appena scritto “Indizi di quotidiana saggezza“

Bovisio, Lucia Todaro ha appena scritto “Indizi di quotidiana saggezza“

Cosa accadrebbe se la felicità non fosse un ideale irraggiungibile, ma qualcosa che possiamo trovare in ogni momento? E se gli oggetti potessero parlare, cosa ci direbbero della felicità? Ma soprattutto si può imparare a essere felici? Secondo Lucia Todaro, residente a Bovisio Masciago, è possibile. E per condividere questa sua convinzione, frutto di esperienze e riflessioni professionali e personali, ha scritto “La felicità possibile - Piccoli indizi di quotidiana saggezza“. Un benessere che nasce dal "potere straordinario di dare senso alle cose ordinarie".

"Non sono solo oggetti - racconta - ma rappresentano concetti e delineano traiettorie verso la felicità che desideriamo. L’essere felici ha poco a che fare con il successo dei supereroi, la perfezione o il raggiungimento di obiettivi imposti dalla società; corrisponde piuttosto al saper dare significato a tutto ciò che siamo, abbiamo e sperimentiamo". Lucia Todaro osserva gli oggetti quotidiani. "Sono proprio le cose apparentemente insignificanti a suggerirci la via più breve verso una felicità possibile", continua. Svelando il loro significato nascosto e metaforico, l’autrice trasforma questi oggetti in promemoria emotivi, "fornendoci gli strumenti per affrontare il nostro viaggio verso una vita piena e profonda. Spesso basta osservare e ascoltare con attenzione per andare oltre l’apparenza: scoprendo o attribuendo valore possiamo sorprenderci. Possiamo allenarci a farlo". Nella vita di tutti i giorni, Lucia promuove il benessere emotivo, relazionale e spirituale delle persone di ogni età e ruolo. Dopo la laurea in Filosofia con indirizzo in Scienze umane ed essersi occupata di selezione e formazione aziendale, da oltre trent’anni opera come consulente psicopedagogica. "Gli oggetti inanimati possono parlare all’anima. Chi ha cura degli altri osserva, ascolta, si accorge e non prova sterile compassione, bensì, empaticamente, valorizza, ricrea, potenzia e migliora l’altro a partire dalla sua condizione iniziale di degrado".

E conclude: "Spero che quel che ho imparato possa servire a far gustare meglio quel che ciascuno ha e mi auguro che quel che scrivo possa anche essere utile a chi è scettico, disilluso e scoraggiato".

Veronica Todaro