Ogni volta che ci sono forti piogge, rami di alberi, foglie, rifiuti, materiali detritici finiscono per essere travolti dall’impeto della piena del Lambro, finendo per depositarsi nelle chiuse e negli ambienti naturali che solcano il fiume cittadino. Un deposito che, accumulato nel tempo, rischia di ostruire il passaggio del fiume, nonché di essere un fattore di inquinamento. Per questo ieri l’Amministrazione comunale ha deciso di intervenire, anche in via preventiva, con una grande operazione di rimozione dei detriti in prossimità delle chiuse del fiume nell’area adiacente a via Aliprandi e via Annoni. Il Global Service, incaricato dei lavori, è intervenuto per liberare il corso fiumano con il supporto della polizia locale, che ha provveduto alla chiusura temporanea di via Aliprandi per consentire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza. Un intervento lungo e articolato, che ha richiesto operai all’opera per il corso dell’intera giornata. Al momento non è invece ancora possibile prevedere un intervento presso il ponte del Santuario delle Grazie Vecchie, dal momento che il livello attuale del Lambro, ancora sostenuto, non consente l’accesso sicuro dei mezzi necessari. "Anche alla luce dalle sempre più frequenti allerte meteo diramate dalla protezione civile, questo intervento si inquadra tra le azioni necessarie per prevenire le eventuali situazioni di rischio", commenta il sindaco di Monza Paolo Pilotto. Nell’arco di pochi mesi – tra metà maggio e inizio settembre – il fiume monzese è esondato già due volte all’interno del Parco, rischiando di superare il livello di soglia anche nel centro abitato (soprattutto durante l’episodio di maggio), per cui ora ogni intervento preventivo può rivelarsi utile a scongiurare questo pericolo.
A.S.