Monza, la Pelletteria Maggi chiude dopo oltre cento anni

Un secolo di attività stroncato da affitti e bollette. Il titolare: "Ho 62 anni e sono stanco, la burocrazia e i costi sempre più alti non aiutano

Andrea Sala, titolare della Pelletteria Maggi di via Vittorio Emanuele

Andrea Sala, titolare della Pelletteria Maggi di via Vittorio Emanuele

Monza, 9 Febbraio 2023 - "Dopo oltre 100 anni di attività, la Valigeria Maggi chiude il 25 febbraio. Due grossi cartelli campeggiano da alcuni giorni sulla vetrina della celebre pelletteria di via Vittorio Emanuele, da oltre un secolo punto di riferimento per l’acquisto di borse, valigie, borsellini e che ora si accinge a chiudere i battenti. Ha visto passare le antiche valigie da viaggio in pelle, quelle pesantissime, fino ai moderni trolley. "Ho 62 anni, sono in zona pensione – racconta l’attuale titolare Andrea Sala – sono stanco, il lavoro diventa sempre più complicato, fra affitto, burocrazia e costi di gestione sempre più alti. La bolletta della luce a 460 euro al bimestre, praticamente il doppio dello stesso periodo dell’anno scorso. Non ne vale più la pena, perché la gente spende sempre meno, a sua volta oberata dal costo della vita.

Andrea Sala è l’erede di quarta generazione della Pelletteria Maggi. Il titolare fu il suo bisnonno materno che si trasferì a Monza dal lago Maggiore negli anni ‘20 del secolo scorso e poi ha tramandato l’attività ai figli e ai figli dei figli. Il signor Sala ci lavora da 43 anni. Ha visto cambiare la clientela nel tempo. Il negozio era punto di riferimento delle famiglie della Monza bene e di tutti coloro che volevano acquistare prodotti in pelle di alta qualità. "Oggi – dice Sala – ovunque guardi si vendono valigie, portafogli, articoli in pelle o finta pelle a prezzi concorrenziali. I clienti fissi mi ricordano e per loro sono rimasto un punto di riferimento, ma supermercati, ipermercati e vendita online fanno una concorrenza spietata su borse e valigie. Anche i marchi prestigiosi portano la lavorazione nei paesi dell’estremo oriente, dove la manodopera costa meno, per tentare di comprimere i costi". Ha sempre respirato il profumo della pelletteria Andrea Sala, sin da quando da ragazzino seguiva i genitori alle grandi fiere milanesi, come MiPel. Poi, dopo il diploma di ragioniera conseguito al Mosè Bianchi di Monza è subito entrato in negozio.