Pedemontana avanza a Est Sindaci invitati ad Arcore

Mentre sul territorio infuria la polemica sul tracciato della tratta D breve. Bono chiama a raccolta i colleghi due giorni prima del vertice in Regione

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di Gualfrido Galimberti

Difficile prevedere il risultato finale del progetto Pedemontana. A oggi una cosa è certa: il tracciato è caratterizzato da numerosi stop. Non quelli del Codice della Strada: gli stop, in questo momento, sono quelli posti dai sindaci del territorio brianzolo, che non hanno alcuna volontà di subire a capo chino le decisioni della Regione Lombardia. Proprio per questo motivo Maurizio Bono, sindaco di Arcore, in questi giorni ha deciso di organizzare un incontro in municipio per la serata del 10 settembre con lo scopo di mettere sul tavolo tutti i nodi ancora da affrontare per arrivare, per quanto possibile, a una posizione condivisa con i colleghi dei territori limitrofi. Una serata organizzata un po’ a sorpresa, in questo periodo di vacanze estive, che anticipa di due giorni una iniziativa analoga della Regione Lombardia. Il 12 settembre, infatti, è previsto l’incontro bis al Pirellone dopo quello dei giorni scorsi. La convocazione di Bono, però, si distingue per una differenza sostanziale: al suo incontro ha deciso di invitare tutti i sindaci, con particolare riferimento a quelli della cosiddetta tratta D breve. In Regione Lombardia non hanno avuto la possibilità di farsi ascoltare, visto che al tavolo voluto dall’assessorato alle Infrastrutture e ai Trasporti, non è stata prevista la loro presenza. Unico convocato era Simone Sironi, sindaco di Agrate Brianza, che ha poi espresso pubblicamente il suo pensiero definendo l’autostrada uno scempio per il territorio e, in aggiunta, ha aspramente criticato anche il modo in cui si è arrivati al tavolo di lavoro con l’esclusione dei sindaci. Una presa di posizione che, in pochi istanti, aveva dato vita a una dura polemica con il consigliere regionale Andrea Monti (Lega), che lo aveva accusato di posizione strumentale, rimproverandogli di non avere avuto la stessa sensibilità sui temi ambientali quando c’è stata la possibilità di fare insediare sul territorio di Agrate Brianza il più grande centro commerciale cinese d’Europa.

Messe da parte le polemiche e le scaramucce politiche, che in questo periodo sono destinate a crescere in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, Bono (in quota a Fratelli d’Italia, quindi dello stesso colore politico della Regione Lombardia), cerca il parere e il sostegno del territorio su un tema che, comunque lo si veda, avrà conseguenze irreversibili.

La partecipazione all’incontro del 10 settembre, pertanto, è aperta a tutti. Di più: è allargata anche a tutti i cittadini e alle associazioni, comprese quelle ambientaliste che proprio ad Arcore si sono ritrovate in un paio di occasioni per evidenziare tutte le criticità di Pedemontana.

Per due volte incontri infruttuosi: le osservazioni non erano mai state prese in considerazione dal Pirellone.