ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Monza, pannelli fotovoltaici su due scuole: produrranno elettricità anche per il quartiere

L’impianto sarà operativo all’inizio del 2025 e coprirà i consumi di Don Milani e Hensemberger. I chilowatt in più destinati a 13 famiglie

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Si tratta di un modello pensato per stimolare l’autoproduzione e l’autoconsumo

La conversione energetica verso un modello di sostenibilità ambientale partirà dalla scuole a Monza. Si avvicina sempre più l’arrivo della prima Comunità energetica rinnovabile (Cer) in città, che interesserà la scuola primaria Don Milani e l’Iti Hensemberger, entrambe nel quartiere Triante. “Una quota parte dei 500mila euro di oneri urbanistici di Esselunga per il punto vendita di viale Libertà viene destinata proprio a questa prima Cer – chiarisce l’assessora all’ambiente, Giada Turato –. Abbiamo già pronta la bozza di statuto, in attesa che arrivino i finanziamenti da Regione Lombardia. Entro ottobre avremo il progetto esecutivo e per inizio 2025 dovrebbe entrare in funzione”.

La prima Cer monzese potrà, infatti, costituirsi grazie a un bando di Regione, che provvederà a coprire l’altra parte dei costi necessari al progetto (su base regionale sono 20milioni di euro i fondi messi a disposizione dal Pirellone). Una Comunità energetica rinnovabile è l’unione di soggetti pubblici (come enti locali) e privati (imprese o singoli cittadini) che si mettono insieme per produrre, consumare e scambiarsi energia pulita, e, all’occorrenza, cederla alla rete. Si tratta di un modello pensato per stimolare l’autoproduzione e l’autoconsumo, con benefici per l’ambiente, la società e l’economia. Quella delle scuole monzesi sarà una Cer dove la primaria Don Milani avrà ruolo di prosumer (produttore e consumatore) e l’Istituto Hensemberger solo di consumatore.

L’impianto fotovoltaico verrà dunque posto sul tetto della Don Milani e fornirà energia a entrambe le scuole, con un previsto surplus energetico che sarà ceduto a tredici utenze monofamiliari della zona. Per la precisione la Cer progettata dal Comune avrà una capacità produttiva di 67mila kWh l’anno, di cui 27.315 autoconsumati dalla Don Milani e altri 21.525 dall’Hensemberger. Resterebbe un surplus di 11.640 kWh da destinare al fabbisogno energetico delle tredici famiglie, mentre il restante 10% della produzione totale, pari a 6.700 kWh, precauzionalmente viene assunto come non sfruttabile. L’elementare di via Monte Bisbino non sarà l’unica scuola a beneficiare del fotovoltaico. Altre quote dei 500mila euro di Esselunga saranno destinate a dotare altre cinque scuole di pannelli fotovoltaici. La prima tra queste potrebbe essere la primaria Rubinowicz di via Magellano, ma si stanno valutando interventi anche alle elementari Buonarroti, De Amicis e Tacoli e alla materna Cazzaniga.