L’acqua ha messo di nuovo in ginocchio la Brianza. A Carate il Comune ha disposto il montaggio delle paratie a protezione dell’abitato di Agliate, dove il livello del fiume Lambro è salito vertiginosamente. A Costa Lambro, in tarda mattinata, una frana ha interessato la zona del parcheggio a servizio delle scuole elementari terminato nel novembre del 2022 e realizzato dal Comune.
La frana si è rovesciata lungo la strada trainando sassi e fango. In via Montello sono dovuti intervenire i volontari della Protezione civile insieme agli agenti della Polizia locale che hanno momentaneamente interdetto l’accesso da via Cavour in prossimità della casa di riposo della Rovella. All’opera anche un escavatore che ha lavorato ore per liberare la carreggiata e permettere il passaggio dei veicoli.
A Desio fin dalle 11.15 è stato chiuso il sottopasso della stazione. Allagamenti anche a Lissone e Muggiò, a Bovisio Masciago è stata chiusa via Matteotti, mentre a Meda è crollata una parte della condotta fognaria. L’area è stata subito messa in sicurezza da BrianzAcque garantendo gli accessi pedonali e veicolari alle varie proprietà e convogliando l’acqua direttamente in una cameretta a valle dell’otturazione per non creare problemi alla via Parini e piazza Cavour. Ma le forti piogge hanno fatto sospendere i lavori, che dovrebbero riprendere oggi.
A Vimercate è stata chiusa al traffico via Santa Maria Molgora, che porta a Burago Molgora. Anche il Molgora è sotto osservazione. Lungo la Tangenziale Est è stato chiuso anche il sottopasso all’uscita di Cascina Morosina, al confine tra Agrate Brianza e Burago. E nell’adiacente via Stelvio la situazione è piuttosto critica, con la Protezione civile che è mobilitata per evitare che i flussi di acqua infangata raggiungessero le abitazioni. Chiusa anche la SP13 tra Agrate e Caponago: la strada non è percorribile a causa dell’allagamento del sottopasso di Agrate. Allagato anche il sottopasso pedonale dell’autostrada all’altezza di Cavenago. La bretella di Usmate Velate che collega il paese con la Tangenziale Est è uno dei punti più critici della viabilità del territorio. Pure Lesmo non manca all’appello: qui è stata chiusa al traffico via Risorgimento, tra Peregallo e Biassono, lungo l’argine del Lambro. Il livello dell’acqua si è innalzato rischiosamente e nel pomeriggio di ieri la polizia locale ha chiuso la strada. In frazione Gerno, invece, il torrente è già esondato. Ad Arcore, infine, è stata chiusa via Tiziano per lo stesso motivo, sotto controllo la zona dei boschi al confine con Camparada e le vie centrali del paese, storicamente soggette ad allagamenti. La situazione più critica è quella della località Taboga, frazione La Ca’. Il livello del fiume, gonfio e violento, non ha permesso agli scarichi di defluire. L’acqua di fogna ha allagato i cortili raggiungendo anche le case. Un’altra zona di criticità in via Monte Bianco, dove la vasca volano ha quasi raggiunto il suo massimo. Il Lambro ha fatto paura anche a Villasanta. Chiusa al traffico la via Regina Margherita tra via Resega e via Baracca fino alla prima rotonda di via Regina Margherita. Anche a Sulbiate si monitora il torrente Cava in diverse zone del paese. A Seveso la situazione del torrente Certesa ha messo in allerta i residenti, mentre a Meda già da martedì sera i cittadini sgranavano il rosario. Oltre alla preoccupazione dell’esondazione del Tarò, sono andate in crisi le fognature. Sospesa la circolazione dei treni sulla linea Milano-Molteno-Lecco fra Costa Masnaga e Besana.
A Seregno invece si sono allagate due cabine interrate di RetiPiù in via Resegone e Umberto I: la società è al lavoro per scongiurare altri problemi. Sempre a Seregno chiuso per precauzione 8 il sottopasso pedonale di via Solferino/Magenta.