ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Opportunità Mobili, un progetto per combattere il disagio giovanile

Laboratori e corsi per rilanciare il protagonismo dei ragazzi, budget previsto 100mila euro

di Alessandro Crisafulli

Superare l’emergenza giovanile, o almeno mettere una “pezza” di qualità, rendendo ragazzi e ragazze protagonisti della costruzione del loro futuro. Attraverso, ad esempio, laboratori per portarli all’autoimprenditorialità, in particolare in ambito artigianale, e percorsi per il volontariato civico. È un progetto ambizioso quello che Desio, con i Comuni confinanti dell’Ambito, e una serie di realtà sociali ed educative brianzole, ha deciso di mettere in campo. Con l’obiettivo di trovare un rimedio alla devianza giovanile, che anche a causa del prolungato lockdown si manifesta sempre più in maniera diffusa, capillare e preoccupante, in varie forme, dal disagio psicologico alla violenza. "Il progetto - spiegano i promotori - intende dare vita a un processo di co-costruzione che, rafforzando i legami e le azioni di rete tra soggetti pubblici e del privato sociale, sostenga il protagonismo giovanile, prevenendo e riducendo episodi di disagio e situazioni di povertà educativa e promuovendo benessere". Il progetto, denominato “Opportunità Mobili”, sceglie di operare sul fronte della promozione e valorizzazione delle risorse e sul ruolo attivo dei giovani, proprio come richiesto dal bando “La Lombardia è dei giovani”, promosso dal Pirellone, al quale è stato candidato. Il budget previsto è di quasi 100mila euro.

Approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito, vede il coinvolgimento di Consorzio Comunità Brianza, Cooperativa sociale Carrobiolo 2000, Afol MB Consorzio Mestieri Lombardia. Saranno coinvolti anche gli istituti scolastici. Molte le linee di intervento programmate: percorsi di formazione per giovani lavoratori, corsi per lo sviluppo delle competenze digitali, infopoint mobili sul territorio, un’agenzia di stampa giovani, iniziative per il volontariato civico. Nel territorio dell’Ambito di Desio sono già presenti azioni dirette alla prevenzione e al contrasto del disagio giovanile e anche alla valorizzazione di opportunità per i ragazzi che non studiano e non lavorano, "ma questa proposta - è spiegato nel progetto - intende focalizzarsi sull’attivazione del protagonismo giovanile, sul potenziamento di contesti ed esperienze positivi e sull’assunzione di responsabilità concreta dei giovani circa il futuro proprio e dei coetanei, che saranno coinvolti attraverso attività di educazione tra pari". Il primo passo sarà l’attivazione di un Tavolo Giovani per il confronto e lo sviluppo di idee per e con ragazzi e ragazze.