Operata di tumore al pancreas, l’équipe di Cotsoglou vince la sfida impossibile

interventi su malati oncologici

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Un intervento costruito su misura contro un tumore al pancreas regala una possibilità a una paziente data per spacciata. Lei ha 61 anni, abita in zona, e una voglia di vivere fuori dal comune. Un fattore determinante che la spinge dopo tante porte chiuse a bussare allo studio di Christian Cotsoglou.

La nomea del giovane chirurgo approdato a Vimercate dal Centro Tumori di Milano corre sui giornali e la signora lo viene a sapere. Tenta: "Non avevo più niente da perdere".

Lui si mette al lavoro. Organizza un’équipe multidisciplinare con oncologo, endoscopista, radiologo, epatologo, radioterapista. Insieme scelgono la strada: cuciono a mano una nuova arteria epatica sostituendo quella vecchia compromessa dal cancro, eliminato prima di realizzare questo piccolo miracolo. Gli esami di controllo confermano che l’idea funziona: la donna si riprende, è in buone condizioni. "L’intervento - spiega Nunzio Del Sorbo, direttore generale dell’Asst - è frutto della collaborazione tra diverse figure professionali e della esperienza maturata non solo in ambito oncologico ma soprattutto nei trapianti di fegato, dove le ricostruzioni vascolari ad alta complessità sono un requisito fondamentale per la riuscita in sala operatoria".

Cotsoglou si occupava proprio di questo. Per la signora, una chance dopo un anno e mezzo di calvario.

Nel sentire comune il tumore al pancreas è quasi a una sentenza senza appello, un nemico invincibile, ma lei non ha mai smesso di sperare: "Sono in salute, ho solo un cancro di 35 millimetri nel mio corpo", ripeteva a se stessa, mentre uno specialista dopo l’altro le diceva che era troppo tardi e che le restava solo la chemioterapia, che ha fatto.

Due mesi fa, la svolta. Arriva in città e in fondo al tunnel si intravvede la luce.

Bar.Cal.