Brugherio, strangolò la moglie di 86 anni: le figlie parte civile

Al processo nei confronti di Giuliano Luigi Bonicalzi, 80enne di Brugherio

I carabinieri davanti al pronto soccorso di Vimercate

I carabinieri davanti al pronto soccorso di Vimercate

Brugherio (Monza Brianza), 25 Gennaio 2021 - Le tre figlie di Giuliano Luigi Bonicalzi si costituiscono parte civile al processo nei confronti del padre 80enne che lo scorso agosto ha strangolato la moglie Rosalba Teresa Rocca, 86enne affetta da una malattia degenerativa. E' successo oggi davanti alla Corte di Assise di Monza, dove le tre sorelle, però, non si sono presentate per la prima udienza del dibattimento. Presente invece l'anziano imputato, ancora agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio volontario aggravato.

La difesa di Bonicalzi ha chiesto di sentire il consulente psichiatrico di parte, che ha concluso per l'incapacità di intendere e di volere al momento dell'omicidio, quantomeno parziale, del pensionato a causa dell'aggravarsi delle condizioni di salute di entrambi i coniugi nel corso degli anni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'anziano ha stretto le mani intorno al collo della moglie gravemente malata in un raptus di frustrazione, poi l'ha vegliata tutta notte sperando che si riprendesse, fino all'alba quando ha telefonato alla nipote dicendole di chiamare i soccorsi perchè la nonna era caduta e non si svegliava più. Ma quando i soccorritori sono intervenuti, hanno notato i segni sul collo della donna e hanno allertato i carabinieri. Si torna in aula l'1 marzo.