REDAZIONE MONZA BRIANZA

Olivetti “sforna“ cento cuochi all’Erasmus

Stage del diurno e del serale in Turchia, Grecia e Spagna: in valigia pasta e Parmigiano reggiano

L’istituto alberghiero Olivetti supera la candidatura per accedere ai progetti Erasmus dal 2021 fino al 2027 e invia 100 studenti all’anno (60 del diurno e 40 del serale) per periodi di formazione in Turchia, Grecia e Spagna. Per la prima volta la scuola viene inserita in un programma così ampio nel tempo e per numero di studenti coinvolti. Ben 110 le domande degli allievi interessati per quest’anno. Stage di formazione anche per docenti e personale amministrativo (70 unità tra diurno e serale).

I ragazzi faranno esperienza di scuola all’estero, imparando i segreti della cucina turca, spagnola e greca. Infatti le scuole straniere sono totalmente applicative rispetto a quelle italiane che abbinano materie teoriche e pratiche. I primi 30 studenti del diurno e 28 del serale sono già partiti domenica scorsa per stage formativi di 15 giorni a Manavgat, in Anatolia (Turchia). Altri partiranno a scaglioni tra giugno e ottobre per Denia (tra Alicante e Valencia in Spagna) e per Heraklion (Creta).

Nella valigia pasta e formaggio Parmigiano reggiano: sì perché la formazione prevede lo scambio di piatti tipici, con relativa gara tra studenti italiani e scuola ospitante. Lo staff della scuola turca ha mostrato grande interesse per il ragù alla bolognese, nella versione originale che solo i cuochi nostrani possono mostrare, rispetto alle fantasiose interpretazioni che si trovano all’estero.

"Per l’accreditamento del progetto riservato agli studenti del diurno – spiega la dirigente Renata Cumino – abbiamo creato un consorzio del settore scuole che comprende anche l’istituto Casati di Muggiò e la scuola primaria Raiberti di Monza. Per l’accreditamento del serale (settore educazione adulti) abbiamo scelto i Centri per istruzione adulti (Cpia) di Cinisello, Lecco e il Cpia Bat che comprende tre scuole di Barletta, Trani e Andria, per eventuali gemellaggi ed esperienze in scuole italiane". La scuola ha molti contatti per formazione in azienda, ma per la prima volta verrà fatta un’esperienza scolastica all’estero totalmente in lingua inglese.

I criteri di selezione degli studenti riguardano il voto in inglese, quello nella materia di indirizzo, il voto in condotta e la valutazione di una lettera motivazionale, per capire se lo studente ha effettivamente compreso la finalità dell’iniziativa. Inseriti anche alcuni ragazzi fragili, con disturbi evolutivi specifici (Dva) e disturbi dell’apprendimento (Dsa).

Cristina Bertolini