di CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Monza, i ragazzi dell'Olivetti cucinano per il presidente Mattarella

Prepareranno il pranzo di gala del 1 giugno. Dai funzionari del Quirinale il decalogo su capelli e abbigliamento

I ragazzi che cucineranno alla festa del Quirinale sono stati selezionati dalla diregenza

Monza, 10 aprile 2019 - Studenti  dell’Olivetti ai blocchi di partenza per preparare il pranzo di gala dell’1 giugno, nei giardini del Quirinale, alla vigilia della Festa della Repubblica. Una squadra di 20 ragazzi, tra cuochi e ricevimento, rappresenteranno la Lombardia, insieme a una scuola del Veneto, della Puglia, Campania e una di Roma che farà da centro di coordinamento. Dovranno preparare il pranzo per 1.700 invitati. Ieri i funzionari del settore ospitalità del Quirinale Alessandro Bargagli e Davide Rosato hanno definito il decalogo della professionalità. Capelli corti, barba rasata, niente tatuaggi, né piercing, divisa di gala, «niente cellulari, tanto in cucina non prendono - ha detto Bargagli - ci saranno ospiti importanti del mondo della politica, dello sport, ma anche di cinema e televisione... Ma guai chi si azzarda a chiedere un selfie», ha ammonito il funzionario.

Per le ragazze gonna, capelli in ordine; divisa di gala per tutti con scarpe tirate a lucido... nonostante la festa sia nei giardini del Quirinale. E poi per i ragazzi di sala la giacca è d’obbligo, anche se ci fossero 30 gradi. Se arriva una telefonata al presidente o a un funzionario ci si allontana e in ogni caso esiste il vincolo della riservatezza su tutto ciò che si ascolta durante il servizio. Visto che i ragazzi dovranno lavorare diverse ore di seguito, viene richiesto di essere forti e resistenti alla fatica. Per 1.700 invitati verranno preparati 35mila piatti. Quindi le prime squadre di ragazzi cominceranno a predisporre il necessario i primi di maggio. I ragazzi monzesi andranno a Roma dal 13 al 18 maggio e già in quei giorni può darsi che preparino piatti finiti che poi verranno congelati. Poi torneranno il 29 per aiutare ad allestire i tavoli. "Prima utilizzavamo il catering - ricordano i funzionari - poi il presidente Sergio Mattarella ha scelto le scuole, per dare risalto ai giovani. Noi non abbiamo personale, perciò utilizziamo i ragazzi delle scuole perchè sono giovani, liberi e capaci di adattarsi alle nostre richieste, più degli adulti abituati già a lavorare a modo loro".

I tecnici hanno poi ricordato ai ragazzi che nessun compito è meno prestigioso di altri e che dietro al cameriere che serve il Presidente c’è un intero staff. Il 1° giugno i ragazzi incontreranno il presidente al mattino. Poi alle 14 si inizia a preparare per gli ospiti che arriveranno verso le 17.30, per incominciare la festa alle 18. "Questo non è un gioco - ricorda Davide Rosato - si prega di avere cura delle attrezzature e del materiale della cucina che appartiene alla Presidenza della Repubblica e a tutti gli Italiani". "I ragazzi sono stati opportunamente selezionati - ha risposto la dirigente Renata Cumino - sanno che si tratta di un’occasione di crescita e di esperienza irripetibile.