
I carabinieri della Stazione di Bernareggio sono intervenuti in una palazzina ufficialmente disabitata di Carnate denunciandone i sette occupanti
Avevano fatto di un edificio abbandonato la propria dimora. E, se non avessero preso a litigare minacciandosi con un oggetto contundente per la suddivisione degli spazi, avrebbero probabilmente continuato a starsene lì per un pezzo. E invece i carabinieri della Stazione di Bernareggio, con il supporto dei militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Vimercate, hanno denunciato a piede libero sette cittadini di origine marocchina, di età compresa tra i 23 e i 29 anni, in Italia senza fissa dimora, per il reato di invasione di terreni o edifici. L’intervento è scaturito da una segnalazione per una lite e una situazione di tensione nei pressi di piazza Pio XII a Carnate. Giunti sul posto, i militari hanno constatato la presenza dei sette giovani all’interno di un immobile in disuso, una palazzina mai terminata, con appartamenti vuoti già sgomberati in passato perché occupati abusivamente da disperati e senzatetto. E anche stavolta l’edificio, sottoposto a pignoramento e affidato a un custode giudiziario, era stato adibito impropriamente a dimora da un gruppo di disperati.
Secondo quanto ricostruito, la lite sarebbe nata da contrasti legati all’occupazione degli spazi interni all’edificio. Due dei presenti avrebbero minacciato un altro giovane con un oggetto contundente, forse una bottiglia, sottraendogli una banconota da 10 euro. I due, immediatamente individuati, sono stati trovati in possesso di una modica quantità di hashish e pertanto sono stati deferiti anche per i reati di rapina e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Tutti i soggetti identificati risultano già noti alle Forze dell’Ordine. Nei confronti di sei di loro, risultati irregolari sul territorio nazionale, sono state avviate le procedure per l’espulsione.
Da.Cr.