Incendio in una villetta a Nova Milanese, arrestato il presunto mandante

Il rogo risale alla notte dello scorso 22 giugno. L’atto criminale sarebbe stato commissionato a fronte di un pagamento in denaro, di cui la cifra e il movente sono ancora in corso di accertamento. Già fermati gli esecutori materiali

Incendio doloso in una villetta a Nova Milanese, lo scorso giugno (Foto carabinieri Monza e Brianza)

Incendio doloso in una villetta a Nova Milanese, lo scorso giugno (Foto carabinieri Monza e Brianza)

Nova Milanese, 2 ottobre 2024 –  Un uomo di 53 anni, italiano, è stato arrestato dai carabinieri a Desio (Monza), con l'accusa di essere il mandante dell'incendio doloso che, lo scorso 22 giugno, ha divorato una villetta bifamiliare in ristrutturazione a Nova Milanese (Monza), in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere messa dal gip di Monza.

L'atto criminale sarebbe stato commissionato a quattro persone, già identificate e arrestate, a fronte di un pagamento in denaro, di cui la cifra e il movente sono ancora in corso di accertamento. L'immobile oggetto dell'incendio era stato acquistato da due fratelli milanesi, che stavano eseguendo lavori di ristrutturazione con l'intenzione di trasferirvisi.

L’incendio

La notte del 22 giugno 2024, la villetta in via Aspromonte 20 a Nova Milanese è stata travolta dalle fiamme e una volta spento il rogo, carabinieri e vigili del fuoco ci hanno trovato dentro due taniche in metallo con capienza di 20 litri ciascuna, contenenti sostanze infiammabili.  Poche ore dopo all'Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo è stato ricoverato un uomo gravemente ustionato, poi trasferito all'Ospedale Niguarda di Milano in pericolo di vita.

Le indagini

Da qui sono partite le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, che hanno permesso di ricostruire le fasi precedenti e successive all’incendio e di identificare i responsabili dell’azione delittuosa.

Tre fratelli italiani residenti a Nova Milanese sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per la loro partecipazione all’incendio doloso, ciascuno con ruoli specifici: i due maggiori, rispettivamente di 40 e 21 anni, sono stati identificati come esecutori materiali dell’incendio, mentre il terzo fratello, 18enne, e la compagna 30enne del fratello di mezzo, avrebbero fornito supporto durante la commissione del delitto e agevolato la fuga nonché l’occultamento delle tracce del reato. Il 40enne, rimasto gravemente ustionato durante l’innesco dell’incendio, è stato dimesso dall’ospedale a settembre, dopo un miglioramento delle sue condizioni di salute.

Il 13 luglio, mentre il fratello maggiore era ancora ricoverato, è stato eseguita la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del fratello 21enne, tuttora nella Casa Circondariale di Monza. Il 14 agosto sono state eseguite due ordinanze di arresti domiciliari nei confronti del fratello 18enne e della compagna del 21enne.

L’ultimo arresto

Infine, venerdì 27 settembre, è stato arrestato il 53enne ritenuto essere il mandante dell’incendio. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Bergamo, a disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Monza.