CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

"Non toccateci la scuola". In 5 anni diciotto raid. La marcia dei bambini per cacciare i vandali

Nel mirino le medie “Eduardo De Filippo“: "È un problema urgente". Qualche giorno fa è stato appiccato un incendio che ha distrutto i computer.

"Non toccateci la scuola". In 5 anni diciotto raid. La marcia dei bambini per cacciare i vandali

"Non toccateci la scuola". In 5 anni diciotto raid. La marcia dei bambini per cacciare i vandali

I ragazzi della scuola media De Filippo di Brugherio (San Damiano) dicono basta alle incursioni vandaliche: "lasciate stare la nostra scuola". E così, ieri mattina si sono radunati in corteo, percorrendo le strade cittadine in segno di protesta, sostenuti anche dai compagni più piccoli della scuola primaria Fortis e della scuola dell’infanzia Rodari dello stesso Istituto comprensivo Nazario Sauro. La scuola ha subìto ben 18 incursioni di malviventi dal 2018, di cui 4 lo scorso anno scolastico e 2 a inizio d’anno, l’ultimo il 24 settembre: il plesso era stato preso d’assalto nella notte da ignoti che hanno dato fuoco a una sedia; il fumo ha raggiunto il laboratorio di informatica, riducendo in cenere i computer. "Siamo qui per denunciare e affrontare un problema urgente che affligge la scuola - scrivono Manuel Gabellone e Ferdinando Ronzullo di 3° C, portavoce della scuola -: l’intrusione dei vandali. Questi atti vandalici non solo danneggiano la nostra struttura, ma minano il nostro ambiente di apprendimento. Uniamoci per difendere il nostro diritto a un’istruzione sicura e di qualità. È il momento di mettere fine a questi atti vandalici e proteggere il nostro futuro. La nostra è una protesta pacifica e rispettosa delle leggi. Abbiamo deciso di coinvolgere genitori, insegnanti e la comunità nel sostenere questa causa, per far sentire la nostra voce". Come spiega la dirigente Annamaria Sicilia, l’ultimo attacco è stato davvero penalizzante: la scuola aveva appena acquistato i Pc rigenerati.

"Questo attacco - sottolinea la dirigente - esprime il disagio di una comunità. Quindi la marcia pone una riflessione seria: se questi balordi si sentono autorizzati a un gesto simile, occorre l’intervento di tutti. La marcia è l’inizio di un percorso di istruzione e di ripristino della legalità". Alla testa del corteo la vice sindaco Mariele Benzi: "i lavori urgenti di ripristino dei locali e delle attrezzature danneggiate ammontano a circa 50mila euro più Iva (60mila in totale). Poi si dovrà aggiungere il costo dei sistemi antintrusione che arriveranno nei prossimi giorni". Saranno concordate con le forze dell’ordine modalità straordinarie di sorveglianza e passaggi notturni frequenti.