"Non ci sono parole, siamo tutti responsabili" Lo sfogo sui social del sindaco Alberto Rossi: dobbiamo fare i conti con una gigantesca emergenza educativa

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"La notizia del ragazzo spinto sui binari della stazione di Seregno mentre stava arrivando il treno ci ha lasciato senza parole. Ma ancora di più vedere il video delle telecamere che è girato ovunque". Alberto Rossi (nella foto) è il sindaco di Seregno. Sulla sua pagina social ha voluto fare il punto su quanto avvenuto. Su quella folle aggressione tra ragazzini in stazione che ha scosso tutti. Ieri mattina ha incontrato la prefetta di Monza Patrizia Palmisani, il questore Marco Odorisio e i rappresentanti provinciali delle Forze dell’ordine: "Abbiamo discusso del potenziamento dei servizi mirati congiunti nella nostra stazione, che partirà già nei prossimi giorni. Ci siamo intesi anche sul rilanciare insieme al Ministero la richiesta di un presidio Polfer nella nostra stazione".

Ma, continua Rossi, "se pensiamo che il tema di cui parliamo sia un tema di sicurezza, siamo fuori strada. Questo episodio ripresenta il tema del disagio giovanile e dell’emergenza educativa. Un problema gigantesco, che va ben oltre il tema sicurezza e che coinvolge famiglie, istituzioni, scuole, parrocchie, società sportive, terzo settore". Non si tira indietro ed è convinto che "solo con una rete forte di sostegno a tutti i livelli qualcosa potrà smuoversi". Spera di "avere l’opportunità d’incontrare il ragazzo che si è salvato e la sua famiglia, per dar loro l’abbraccio di tutta la nostra comunità. Ma voglio anche rivolgere un pensiero alle famiglie dei ragazzi fermati, perché sono sicuro che anche loro stiano vivendo un momento difficile e doloroso". Ieri ha parlato con centinaia di ragazzi, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria: "Ragazzi più o meno della stessa età dei protagonisti di questa storia. E dunque se la Giornata della Memoria e i moniti che ci lascia (su tutti quello del rischio dell’indifferenza) c’entra con noi e con la nostra quotidianità, c’entra anche con questa storia".