Nel nome di Luca Un premio per sostenere l’impegno dei giovani e la solidarietà tra popoli

Sarà dedicato all’ambasciatore di Limbiate e al carabiniere che lo scortava uccisi due anni fa in un agguato nella Repubblica del Congo.

Nel nome di Luca  Un premio per sostenere  l’impegno dei giovani  e la solidarietà tra popoli

Nel nome di Luca Un premio per sostenere l’impegno dei giovani e la solidarietà tra popoli

di Gabriele Bassani

Il ricordo di Luca Attanasio, ambasciatore italiano in Congo, di Limbiate, ucciso in un attentato e del carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci, caduto nello stesso agguato, saranno legati ad un premio per i giovani impegnati nella cooperazione internazionale. L’iniziativa è promossa dal Consiglio nazionale dei Giovani e dall’Agenzia italiana per la gioventù ed è stata presentata ieri a Roma. Accanto alla presidente del Consiglio nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, c’erano tra gli altri il commissario straordinario dell’Agenzia italiana per la Gioventù, Federica Celestini Campanari, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, l’ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo, Alberto Petrangeli e le famiglie Attanasio e Iacovacci.

Il premio è rivolto a giovani tra i 18 e i 36 anni che si sono contraddistinti in specifici settori come il “peacebuilding“, la protezione internazionale, la promozione dei diritti e il contrasto alle disuguaglianze in aree geografiche del mondo in cui i conflitti, la povertà e l’instabilità politica, sociale ed economica rendono difficile immaginare qualsiasi prospettiva futura. Le domande di candidatura devono essere presentate entro il 30 giugno. Il termine per la valutazione delle candidature da parte di una giuria internazionale di esperti è stato fissato nel mese di settembre. Il vincitore riceverà in premio il Corso online di preparazione per il Concorso Diplomatico promosso da Eastwest European Institute, il secondo classificato potrà, invece, partecipare a titolo gratuito al programma “Model UE“ che si svolgerà dal 15 al 17 novembre 2023 a Bruxelles, promosso da Eastwest European Institute.

"Oggi siamo particolarmente orgogliosi di presentare questo premio, simbolo della nostra riconoscenza nei confronti di due uomini che hanno dato la vita per il nostro Paese – ha dichiarato la presidente Maria Cristina Pisani –. Allo stesso tempo riteniamo di estrema importanza premiare e valorizzare l’impegno, il contributo e l’esperienza dei giovani italiani che hanno deciso di dedicare il loro tempo a importanti progetti di cooperazione internazionale e di solidarietà tra i Paesi diversi". L’evento precede di solo qualche giorno un altro appuntamento importante, a Roma, con l’apertura, fissata per giovedì, del processo a carico dei due funzionari Onu indagati per il triplice omicidio (morì anche l’autista Mustapha Milambo).