
Davanti al centro commerciale l’accoltellamento della ragazza, il giovane le aveva già lanciato l’acido. Lo sconcerto dei testimoni: "L’hanno soccorsa e l’hanno portata al caldo alcuni automobilisti presenti".
e Sonia Ronconi
"Erano circa le 13.20 – racconta un negoziante – quando, all’improvviso si sono aperte le porte nell’ingresso sud del centro commerciale. Una ragazza ferita che perdeva sangue è stata portata all’interno del centro commerciale davanti ai miei occhi".
Supermarket Carrefour, via Prealpi. Fuori c’è tanto freddo. E sconcerto. Sono stati alcuni automobilisti a vedere per primi la vittima piena di sangue, colpita alla schiena vicino alla sua macchina. E, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, l’hanno portata al caldo. "Onestamente non si sa molto – racconta uno –. Pare che sia stato l’ex fidanzato a colpirla alla schiena con un coltello. Questo è quanto abbiamo sentito". Molti commessi ormai hanno cambiato turno. "Ho saputo - spiega una giovane - ma ho iniziato il mio turno solo dopo che il fatto era già accaduto. Per fortuna non c’ero. Mi vengono i brividi solo a pensare a quella poveretta". Il fatto è avvenuto a 30 metri circa del centro commerciale. Dal lato opposto dell’ingresso principale, dove ci sono un distributore di benzina e un parcheggio esterno grande all’aperto. Era qui che la ragazza di 24 anni è stata colpita a tradimento. ll suo ex fidanzato, Said Cherrah, 26 anni, marocchino, gliel’aveva giurata, ed è riuscitp a raggiungerla sfuggendo agli arresti domiciliari cui era sottoposto da quando aveva tentato di sfregiare la ragazza versandole addosso adell’acido. Verso le 14.30 arriva un ragazzo, un addetto alla sicurezza: "Ho saputo dai carabinieri che stanno controllando l’auto bianca che pare sia della vittima. Brutta storia. In pieno giorno è pazzesco. Mi auguro che la poveretta non abbia la peggio".
"Sono vicino alla giovane vittima dell’accoltellamento. A lei il mio augurio di pronta guarigione. Da quanto sta emergendo risulta sconcertante che questo individuo, che già aveva attaccato questa ragazza gettandole addosso dell’acido, non fosse in carcere o per lo meno non avesse nessuna misura restrittiva per evitare che si avvicinasse alla donna, come il braccialetto elettronico" ha commentato il Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione.