Monza, legionella al Nei: centro sportivo chiuso per 3 giorni

Il pericoloso batterio è stato trovato nell'acqua degli spogliatoi e non nella vasca della piscina

Il centro sportivo Nei

Il centro sportivo Nei

Monza, 15 gennaio 2018 - Tre giorni di chiusura per bonificare gli spogliatoi del centro sportivo Nei dal pericoloso batterio della legionella. "A partire dal 16 gennaio fino a giovedì 18 gennaio il centro sportivo Nei di via Enrico da Monza resterà chiuso al pubblico. L’interdizione si rende necessaria per consentire il corretto svolgimento delle operazioni di bonifica batterica. Infatti, nell’ambito dei controlli periodici eseguiti sull’impianto, i risultati dei campionamenti svolti nell’acqua degli spogliatoi hanno dato esito positivo per quanto riguarda la concentrazione del batterio relativo alla legionella", spiega un comunicato stampa diffuso ieri sera dall’amministrazione comunale.

"L’acqua delle vasche delle piscine, monitorata quotidianamente, risulta invece priva di batteri", si precisa nella nota diffusa dal Comune. I tecnici del Comune di Monza – coadiuvati dal professor Marco D’Orso docente presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Milano Bicocca e incaricato di redigere il Documento per la Prevenzione e il Controllo del rischio - hanno predisposto pertanto le operazioni di “shock termico” dell’impianto previste in questi casi, le quali - portando l’acqua a temperature di 80 gradi centigradi per tre giorni consecutivi - consentono di eliminare la presenza batterica. 

"In ogni caso - prosegue la nota del Comune - il medico incaricato ricorda che la popolazione di qualsiasi età e in normali condizioni di salute, non è esposta a rischi di contagio. Il Comune di Monza, che secondo le procedure sta informando anche la sede territoriale di ATS in merito ai problemi emersi, procederà pertanto alla riapertura degli impianti al termine della bonifica prescritta, salvo diverse disposizioni della stessa ATS". La legionella è un batterio che si può sviluppare in situazioni di ristagno d’acqua. La legionellosi si contrae tramite aerosol (cioè inalando gioccioline contaminate).

La malattia ha un periodo di incubazione di 5-6 giorni. I sintomi sono generalmente febbre, cefalea e tosse. La legionella deve il nome all’epidemia acuta che nell’estate del 1976 colpì un gruppo di veterani della American Legion riuniti in un albergo di Philadelphia causando ben 34 morti su 221 contagiati (oltre 4.000 erano i veterani presenti): solo in seguito si scoprì che la malattia era stata causata da un nuovo batterio, denominato legionella, che fu isolato nell’impianto di condizionamento dell’hotel dove i veterani avevano soggiornato.