
Il clima sta cambiando. O meglio è già cambiato. E cambierà ancora di più nei prossimi anni. Effetto dell’attività dell’uomo. Innalzamento delle temperature, fenomeni estremi (uragani, tempeste) più frequenti e violenti. Scioglimento dei ghiacciai. Cose di cui l’opinione pubblica ha percezione ma di cui si preoccupa relativamente. E invece è il momento di preoccuparsene o addirittura, dicono molti esperti, è già troppo tardi. Perché le conseguenze dei comportamenti che abbiamo tenuto, e che oggi ancora teniamo, già le vediamo, ma non abbastanza evidentemente da farci “cambiare rotta“. Di sicuro è il momento di fare qualcosa, subito senza aspettare.
Se ne parlerà, rigorosamente online visti i limiti imposti dalla pandemia, nell’incontro “Adattamento al cambiamento climatico: azioni dei singoli che possono incidere sulla resilienza della comunità“, che si svolgerà domani a partire dalle 20.45. Un appuntamento che fa parte del ciclo di incontri “Progetto futuro la sfida al cambiamento è oggi“ (inserito nel programma “All4climate - Italy 2021“ per la promozione del 2021 come anno dell’Ambizione Climatica) organizzato dalle associazioni Città Persone, LabMonza, Minerva e MonzAttiva con media partner Il Giorno.
Interverranno Giovanni Tartari, professore del CNR-Istituto di Ricerca Sulle Acque; Ilaria Beretta, professoressa di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia; Mauro Bertolotti, ricercatore dell’Università Cattolica di Milano, Facoltà di Scienze Politiche e Sociali e Daniela Canoro, docente nell’ambito della comunicazione e giornalista professionista; Carlo Abbà e Roberto Battocchi dell’associzione MonzAttiva. Coordinerà l’incontro il giornalista Fabio Lombardi. Per partecipare occorre collegarsi alla piattaforma Zoom: https:bit.ly3cSOljy, oppure alle pagine Facebook: www.facebook.comcittapersoneassociazione; www.facebook.comLaboratorioMonza; www.facebook.comMinervaAssociazione; www.facebook.comMonzAttiva. I microfoni dei partecipanti saranno disabilitati per prevenire interferenze con l’audio. Sarà comunque possibile intervenire inviando domande attraverso: chat di Zoom, commento alle dirette Facebook o per email a progettofuturo.mb@gmail.com. Le domande saranno rivolte ai relatori al termine degli interventi.