STEFANIA TOTARO
Cronaca

Muratore morto: niente sentenza. Disposta la perizia

Niente sentenza, ma una nuova perizia medico legale per l’infortunio sul lavoro accaduto il 13 maggio 2021 e, secondo la...

Niente sentenza, ma una nuova perizia medico legale per l’infortunio sul lavoro accaduto il 13 maggio 2021 e, secondo la pubblica accusa, costato la vita 7 mesi dopo a Nazzareno Cristofalo, operaio di 58 anni di Verano. Ieri il Tribunale di Monza ha deciso di voler approfondire le cause del decesso del muratore facendo esaminare a un esperto la documentazione clinica. Il 58enne è morto a dicembre 2021 dopo un malore avuto in casa. Subito dopo l’infortunio, avvenuto in un cantiere in via Preda a Verano, l’uomo era stato soccorso in codice rosso e trasferito con un grave trauma cranico e diverse lesioni al San Gerardo di Monza, dove era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica. Le sue condizioni di salute erano rimaste molto delicate.

A porre il dubbio che ci sia un nesso causale tra l’infortunio e il decesso è il difensore degli imputati, l’avvocato Amadeo Santamato, che lamenta anche il fatto che la Procura non li ha chiamati a partecipare durante le indagini con un proprio consulente all’autopsia. Per capocantiere e titolare dell’impresa edile che aveva preso in subappalto i lavori la pubblica accusa ha chiesto la condanna a 2 anni e mezzo di reclusione ciascuno, ritenendo che gli imputati non abbiano disposto un parapetto e un tavolato per coprire una bocca di lupo dove il lavoratore era precipitato. Al processo si sono costituiti parti civili la moglie e i due figli dell’operaio. Si torna in aula a settembre.

S.T.