Movida e cocaina Il barista insospettabile con le dosi nel cappello

Dopo aver raccolto diverse segnalazioni i militari lo hanno sorpreso all’opera. Aveva infilato 19 grammi fra i bidoni della spazzatura nel cortile vicino.

Movida e cocaina  Il barista insospettabile  con le dosi nel cappello

Movida e cocaina Il barista insospettabile con le dosi nel cappello

di Dario Crippa

La bamba. La cocaina. Le serate a fare il giro dei locali, il barista “amico” che te la procura.

La segnalazione, l’ennesima, che in quel locale succede qualcosa di strano, il Comune che raccoglie e trasmette tutto ai carabinieri, la Compagnia di Monza che decide di mettere in piedi un’operazione di controllo celere e molto precisa.

E quando si setaccia bene, e gli uomini agli ordini del maggiore Emanuele D’Onofri lo fanno, i risultati arrivano.

Ed è emerso che un barista di 27 anni nascondeva droga fra i bidoni della spazzatura del locale in cui lavorava in centro: 47 dosi di cocaina sequestrati.

I carabinieri lo hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lui, incensurato, non ha opposto resistenza ed è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nell’ambito dell’attività condotta dall’Arma per la lotta allo spaccio con particolare attenzione ai luoghi della movida, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, i carabinieri sono arrivati a un pub nella piazza del Tribunale.

Non un bar qualsiasi, ma un locale noto come luogo di ritrovo abituale della movida brianzola, che era stato appunto segnalato per i movimenti sospetti che erano stati notati fra gli avventori.

Uno dei baristi (un dipendente) è stato alla fine individuato mentre nascondeva delle dosi di cocaina in un cortile condominiale che affaccia sul locale e sulle abitazioni circostanti. Le dosi perfettamente occultate in un cappellino fra i bidoni della spazzatura: un quantitativo importante, visto che sono stati trovati 19 grammi di cocaina, suddivisi in 47 dosi pronte da vendere. Dopo la convalida dell’arresto in Tribunale al processo per direttissima, al 27enne è stato imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Grande soddisfazione da parte degli inquirenti, la sinergia fra Arma e assessorato alla Sicurezza del Comune di Monza ha funzionato: il Comune ha veicolato le segnalazioni raccolte trasmettendole direttamente ai carabionieri. A questo punto il locale in cui lavorava il barista arrestato per spaccio sarà attenzionato con particolare cura, non di esclude che i carabinieri ne chiedano prossimamente la chiusura.