Mosè Bianchi sotto i ferri. E sulla statua torna il pennello rubato

Mosè Bianchi sotto i ferri. E sulla statua torna il pennello rubato

Mosè Bianchi sotto i ferri. E sulla statua torna il pennello rubato

Mosè Bianchi tornerà ad avere il pennello in mano e si presenterà ai monzesi come nuovo, senza i segni del tempo lasciati da quasi un secolo. Iniziano martedì i lavori per il restauro della statua di piazza san Pietro Martire, il monumento in bronzo a Mosè Bianchi rialzato su un piedistallo in marmo che, dalla sua inaugurazione il 4 aprile 1927, rappresenta l’omaggio di Monza al suo pittore più celebre. Esposta per anni agli agenti atmosferici, la statua opera dello scultore Pietro da Verona su bozzetto di Luigi Secchi, ha subìto un importante processo di alterazione dei materiali e ora il Comune ha affidato alla Società cooperativa per il restauro di Milano l’incarico di rimetterla a nuovo con un intervento da 29.000 euro. In due mesi si provvederà alla pulitura meccanica e chimica delle superfici e la protezione sia delle parti in bronzo sia di quelle lapidee, oltre a ricollocare nella destra del pittore il pennello che negli anni è stato rubato.

M.Ag.