MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Monza, odissea maxiappalto dei rifiuti: servizio alla Sangalli fino al 2025

Dopo l’annullamento della vittoria del bando da oltre 111 milioni alla De Vizia e infinite prorogh, la raccolta va all’azienda che la gestisce da anni ma che era arrivata seconda nella gara pubblica

di Martino Agostoni

È aggiudicato il maxiappalto dei rifiuti e sarà ancora l’impresa Sangalli a svolgere i servizi di igiene urbana a Monza fino al 2025, con possibilità di prolungamenti e proroghe già previsti fino al 2028. È del 24 luglio il documento con cui il Comune chiude la lunga vicenda dell’assegnazione dell’appalto 111,6 milioni di euro per la pulizia della città e la raccolta e smaltimento dei rifiuti dei prossimi anni, una gara pubblica avviata a fine settembre 2018 a cui hanno partecipato 5 offerte e poi rimasta con un solo partecipante.

Tre imprese furono subito escluse per mancanza dei requisiti tecnici dalla graduatoria di assegnazione stilata a luglio 2019, mentre lo scorso gennaio, dopo sei mesi di verifiche che hanno coinvolto anche Anac (Autorità nazionale anticorrunzione) è stata esclusa l’impresa risultata prima classificata di De Vizia Transfer spa per la mancanza di tutti i requisiti necessari a confermarne l’aggiudicazione. È quindi rimasta l’offerta della seconda e ultima classificata della impresa Sangalli Giancarlo & C srl per cui, dopo ulteriori 6 mesi di verifiche, c’è stato il via libera all’assegnazione.

Una conferma della storica ditta monzese che da decenni ormai è ininterrottamente titolare dei servizi ambientali cittadini, compreso l’ultimo e discusso maxiappalto da 127milioni assegnato nel 2009, scaduto a settembre 2018 e prorogato fino ad adesso, protagonista nel 2013 nell’inchiesta per corruzione Clean City che ha azzerato la precedente conduzione familiare dell’impresa condotta dal fondatore Giancarlo con tre dei quattro figli e che dal 2015 ha portato alla guida della società una nuova amministrazione.

La nuova assegnazione dell’appalto viene fatta dopo la conclusione con esito regolare di tutti i controlli giudiziari, fallimentare, fiscali e normativi previsti, oltre che della verifica della capacità finanziaria e tecnica a eseguire l’incarico, mentre resta pendente per tempi lunghi della procedura il controllo antimafia. Inoltre è stata inserita una clausola risolutiva che dà facoltà al sindaco di rescindere il contratto in caso i cui in futuro risulti che i vertici dell’azienda siano sottoposti a misura cautelare o intervenga un rinvio a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione.

L’offerta della Sangalli ha proposto un ribasso rispetto alla base di gara del 9,69%e il nuovo servizio inizierà dal prossimo 1 settembre. Il contratto ha una durata iniziale di 5 anni, con prima scadenza il 31 agosto 2025, a cui è previsto un rinnovo opzionale di 2 anni fino al 31 agosto 2027, e poi anche la possibilità di applicare una proroga di 6 mesi fino a febbraio 2028. La ripartizione dei costi del nuovo contratto di servizio per la città, al netto del ribasso di gara, è di 14.834.915,96 all’anno (esclusa Iva).