DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza, marocchino irregolare portato al Cpr di Bari

Il 46enne era gravato di numerosi precedenti tra cui tentato omicidio, spaccio e reati contro il patrimonio

L'accompagnamento in aeroporto del 46enne marocchino

L'accompagnamento in aeroporto del 46enne marocchino

Monza – Spaccio di cocaina e un tentato omicidio a martellate. Ma alla fine chiama lui la polizia perché convinto che qualcuno lo stia seguendo per farlo fuori.

Nella giornata di venerdì, il questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento presso il Cpr di Bari di un 46enne marocchino, irregolare sul territorio nazionale. La sua storia è parecchio turbolenta.

Il nordafricano aveva iniziato a delinquere già due anni dopo il suo arrivo irregolare sul territorio nazionale nel 2004. Nel 2006, era stato denunciato in stato di libertà per truffa in seguito alla concessione di un finanziamento per l’acquisto di un veicolo di grossa cilindrata. Nel mese di gennaio del 2007 gli era stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza e il mese successivo era stato arrestato in flagranza per spaccio di stupefacenti in concorso con altri connazionali, in quanto rinvenuto in possesso di 11 dosi di cocaina.

Nel 2008 era stato di nuovo arrestato, ma per tentato omicidio: aveva aggredito al rientro da una serata in un locale un connazionale con un martello, colpendolo ripetutamente alla testa e al corpo e causando il ricovero del malcapitato in prognosi riservata.

Scarcerato nel 2011, lo avevano denunciato due volte a breve distanza di tempo nello stesso anno per furto aggravato, prima ai danni della compagna alla quale aveva sottratto l'auto dopo un litigio e successivamente ai danni di un conoscente che gli aveva dato un passaggio rubandogli la vettura mentre il conducente faceva rifornimento.

Nel 2012 il questore di Como aveva emesso nei suoi confronti il foglio di via obbligatorio con rientro nel comune di Giussano e divieto di ritorno nei comuni di Mariano Comense, Carugo, Arosio, Cabiate e Brenna per tre anni. Nello stesso anno il questore di Milano aveva rigettato l’istanza di permesso di soggiorno per i gravi reati commessi fino a quel momento.

Il cittadino marocchino aveva deciso allora di rientrare autonomamente nel Paese di origine, ma nel 2021 era sbarcato nuovamente sulle coste di Lampedusa, dove ero stato respinto e trattenuto presso il Cpr di Caltanissetta, dal quale era poi stato dimesso senza essere stato identificato.

Nel mese di aprile del 2022 era stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria perché trovato alla guida di un veicolo provento di furto in stato di ebbrezza alcolica, reato per il quale veniva sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Analoga situazione si ripeteva nel successivo mese di novembre.

Ed infine nel pomeriggio di giovedì 7 settembre, il cittadino marocchino ha contattato il numero di emergenza in quanto asseriva di essere seguito da una persona all’interno di un autobus di linea, a suo dire emissario di persone con cui aveva avuto diverbi in passato. I poliziotti della Squadra Volanti della Questura di Monza e della Brianza, tempestivamente intervenuti, lo hanno trovato in stato confusionale, motivo per cui hanno richiesto l’intervento degli operatori del 118 che, tuttavia, non ritenevano necessario il suo trasporto in ospedale. Accertata l’irregolarità dello straniero sul territorio, e verificato che ormai si era tranquillizzato, gli agenti lo hanno accompagnato in Questura per la stesura degli atti amministrativi nei suoi confronti.

Qui il questore ha disposto l’accompagnamento e il collocamento dello straniero presso il Cpr di Bari dove lo stesso sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione.