MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Monza: le corsie per le bici non si faranno, la burocrazia le ha già cancellate

La conversione in legge del decreto semplificazioni vieta "l’uso promiscuo tra biciclette e altri veicoli". Dovevano essere disegnate sull’asfalto delle vie Boito, Mentana e in corso Milano e invece non ci saranno

MONZA

di Martino Agostoni

Non si è fatto in tempo a tracciarle che già sono state cancellate le nuove "bike lane" di Monza, le prime tre corsie ciclabili annunciate prima dell’estate che avrebbero dovuto delimitare con la segnaletica orizzontale gli spazi per le bici ai lati delle vie Boito, Mentana e corso Milano.

Progetti facili e veloci da realizzare, e pure economici (meno di 20mila euro in tutto) ma non in linea con la burocrazia italiana, perché con la conversione in legge del cosiddetto "Decreto Semplificazioni" di luglio, e in vigore dal 15 settembre, "ha bloccato la possibilità di un uso promiscuo "in modo continuativo" tra biciclette e altri veicoli delle corsie ciclabili - spiega una nota dell’Amministrazione comunale -. Pertanto tale normativa ha cancellato il progetto delle tre corsie ciclabili". Ma se da un lato non si possono fare le corsie "smart" per bici dall’altro in città proseguono i progetti, ben più complessi, lunghi e costosi, per realizzare nuovi tratti di piste ciclabili vere e proprie, quindi nuove infrastrutture stradali separate dal resto della carreggiata. Sono interventi attesi tempo per prolungare e connettere i numerosi tratti tronchi di ciclabili presenti in città con l’obiettivo di riuscire a realizzare una rete di collegamenti per la mobilità dolce che finora a Monza è ferma da decenni a circa 30 chilometri complessivi di piste ciclabili, rispetto a una rete stradale urbana di 260 chilometri. Presto si arriverà a 33,7 chilometri di piste ciclabili ha annunciato ieri l’Amministrazione comunale fornendo un punto degli aggiornamenti in corso in città, l’ultimo dei quali è partito a fine ottobre per realizzare il tratto di 860 metri lungo viale Fermi e via Montesanto. E’ un’opera da 121mila euro che è previsto si concluda già entro la fine del mese e che, attraversando San Rocco, farà da connessione tra via Buonarroti, dove è in costruzione la "Brumosa" Monza-Brugherio, e via Borgazzi, dove è in costruzione il collegamento con il futuro capolinea della M1 a Bettola, e quindi con la ciclabile già esistente di viale Campania. Gli 860metri della Fermi-Montesanto, sommati ai 1.160 metri della "Brumosa" dal costo di 1,2 milioni di euro e ai 2.400 metri della Borgazzi-Bettola dal costo di 400mila euro, saranno in totale 4.420 metri di nuove piste dedicate alle biciclette disponibili nei prossimi mesi.

"Il tema della mobilità oggi, soprattutto a seguito della pandemia, è strategico per garantire alla città di continuare a crescere - spiegano il sindaco Dario Allevi e l’assessore alla Mobilità Federico Arena -. Serve un progetto unitario che ci consenta di pensare a un nuovo modello: la mobilità di oggi e di domani in città è, infatti, destinata a dividersi, integrandosi, tra trasporto pubblico, privato e sharing solution. Su questa visione stiamo lavorando".