BARBARA APICELLA
Cronaca

Monza, Sara e Christine in finale allo Zecchino d’Oro

Le due bambine, entrambe in terza elementare, una alla Munari e l’altra alla De Amicis, torneranno a Bologna in dicembre

Christine e Sara davanti al mitico Antoniano di Bologna

Monza, 6 settembre 2020 - Sara e Christine sono felicissime, ma ancora incredule. Adesso si godono gli ultimi giorni di vacanza a Bologna dove nei giorni scorsi hanno ricevuto la notizia di essere arrivate in finale: a dicembre parteciperanno allo Zecchino d’Oro. Poi il ritorno in classe: Sara frequenterà la terza elementare alla Munari e Christine la terza elementare alla De Amicis.

Monza si consacra protagonista sul palcoscenico dello Zecchino d’Oro edizione 2020: anche se le selezioni sono state a distanza, con casting da remoto le finali – che hanno decretato la scelta di Sara e di Christine – si sono svolte dal vivo al mitico Antoniano di Bologna. A dicembre la tanto attesa gara: Sara Corrado si esibirà in coppia con la piccola Aurora Griggio e interpreteranno «Come le formiche», mentre Christine Merveille Kengne si esibirà da solista interpretando la canzone «Mille scarpe». Entrambe coltivano una grande passione per la musica e per il canto. Sara fin da piccola cullava il desiderio di esibirsi allo Zecchino d’Oro. «A due anni e mezzo ancora con il ciuccio in bocca guardava lo Zecchino d’oro e mi diceva che voleva andare anche lei – racconta ancora incredula mamma Ilaria, dalla quale ha ereditato la passione per la musica -. Cantavamo insieme le filastrocche ma non ho mai preso troppo sul serio il suo desiderio, mi sembrava ancora troppo piccola per partecipare al concorso».

Sara però era caparbia e a mamma e papà non è restato altro che accogliere il suo desiderio: questa è la terza volta che partecipa alle selezioni. «E questa volta siamo arrivati in finale. Siamo felicissimi. Sara ha un atteggiamento molto materno e canterà in coppia con una bimba più piccola che ha subito preso sotto la sua ala protettrice». Sara, che ha una sorella di 5 anni di nome Sofia, oltre al canto coltiva la passione per la danza, il teatro e il mondo dei musical. Christine non sta più nella pelle: è felicissima che il suo sogno di cantare è finalmente diventato realtà. Mamma Rose, originaria del Camerun ma da 18 anni residente in città, le ha trasmesso l’amore per il canto e qualche volta la bambina l’accompagna alle prove del coro della Cappella Musicale del Duomo. «Un giorno mentre stavo cucinando Christine è corsa in cucina e mi ha detto: «Mamma, ho scoperto la mia voce!». Io ero molto stanca e le risposi frettolosamente; poi quando ha iniziato a cantare mi è venuta la pelle d’oca e mi sono cadute le pietanze che avevo in mano». A quel punto la decisione di affinare la voce della bambina, iscrivendola al coro Il Mandarino dell’associazione Cosmo Kor (dove canta anche Sara Corrado) e sotto la direzione della maestra Beatrice De Rosa è esploso il suo talento.

Una passione che in questo periodo di pandemia ha unito ancor di più Christine e la sua mamma. «Purtroppo mi sono ammalata di Covid. Fortunatamente in modo leggero. Ho avuto la possibilità di rimanere in quarantena in un alloggio messo a disposizione dalla cooperativa La Meridiana dove lavoro assistendo le persone malate di Sla. Per quaranta giorni io e la mia famiglia siamo rimaste in contatto solo con le videochiamate: le bambine a casa con il papà e con il cuginetto Yvan». «Christine, con la sorella Michelle Cloe, si inventavano melodie e me le cantavano e ideavano anche coreografie – conclude – . La lontananza è stata dura, ma la musica ci ha unito ancora di più».