Monza, al Caffè della Posta tra chiacchiere e libri: “Quante generazioni sono passate da qui”

Fabio Meroni ha rinunciato a Courmayeur per restare nella sua città: da oltre 20 anni gestisce con la moglie scrittrice Mariagrazia e la sorella Viviana il locale di via Rota

Fabio Meroni nel suo Caffè della Posta in via Rota

Fabio Meroni nel suo Caffè della Posta in via Rota

Monza – Ha avuto anche l’occasione di trasferirsi a Courmayeur per gestire un bar. Ma Fabio Meroni, 25 anni fa, preferì restare nella “sua“ Monza. "Perché – chiarisce – siamo troppo innamorati di questa città".

Passato su due ruote

Meroni, classe 1966, da 35 anni lavora nel settore. Ha anche un passato da ciclista dilettante, arrivato a un passo dal professionismo. La sua specialità erano le prove su pista: in bacheca ha un titolo italiano juniores nell’individuale a punti.

Gli inizi con mamma e papà

La sua carriera professionale inizia nel 1987: gestisce insieme a papà Sergio e mamma Enrica un bar a Muggiò. Nel 1989 si sposta in centro a Monza: il suo locale si trova in via Reginaldo Giuliani.

Dal 2001, invece, il suo regno è il Caffè della Posta in via Rota 64. Lo gestisce con la moglie Mariagrazia e la sorella Viviana. La via è di grande passaggio, anche per la presenza di negozi, banche, della farmacia e, appunto, dell’ufficio postale. Logico, quindi che il Caffè della Posta sia da tempo un punto d’incontro per gli abitanti del quartiere e non solo.

Mamme in sosta

C’è chi prima di andare al lavoro si ferma a bere un “cafferino“. Ci sono le mamme che fanno una sosta scopo dopo aver portato i figli a scuola. Poi arrivano i clienti un po’ più “maturi“ che, al termine del loro tradizionale giretto di perlustrazione, effettuano una fermata al Caffè della Posta per discutere e commentare le notizie del giorno.

I cani dei clienti

"Qualcuno – commenta ironicamente Fabio Meroni – ha una fiducia eccessiva nelle possibilità del mio locale. Una volta ci chiesero se vendevamo anche i profumi. Ma resta il fatto che tra noi e i clienti più affezionati si è ormai creato un rapporto di grande fiducia. C’è chi chiede un consiglio, chi qualche informazione sull’uso del cellulare. I figli di alcuni clienti lasciano qui la cartella. Alcuni clienti vengono qui con i cani. Ma questi stessi cani sono ormai capaci di venire qui da soli, tanta è l’abitudine".

Il bookcrossing

Il locale di via Rota si distingue anche per avere una libreria con circa 200 volumi in bella mostra. La libreria, in pratica, funziona come un luogo di libero scambio culturale. C’è il cliente che prende un volume che gli interessa particolarmente, mentre un altro dona a questa piccola biblioteca un proprio libro, in maniera tale da ampliare l’offerta a disposizione dei frequentatori del bar.

“Una fatica, ma la faccio volentieri” 

Sia Fabio sia la moglie Mariagrazia, del resto, sono appassionati di lettura. A Mariagrazia piace anche scrivere: è infatti l’autrice di 6 romanzi ed è convinta che il fascino dei libri cartacei non tema confronti. "Da oltre 20 anni – aggiunge Fabio – gestisco questo locale. Venivano qui ragazzi che erano fidanzati, poi si sono sposati e ora tornano con i figli piccoli. Ho visto passare generazioni. Rimpianti ? Non ne ho, anche se questa è un’attività impegnativa. Ma la faccio volentieri e mi piace, perché ti mette in contatto con tante persone".