Monza – Ha tentato di strangolare la sua ex fidanzata. Le ha messo le mani al collo e la giovane, di appena 18 anni, è stata salvata solo dal pronto intervento della coinquilina di lui, che ha assistito all’aggressione e ha dato l’allarme.
Succede tutto qualche giorno fa, il 12 dicembre scorso. È sera e in un appartamento nel centro di Monza ci sono lui, un ragazzo ucraino di 22 anni, e la sua fidanzata, una ragazza di Monza di 18. I due stanno assieme da un po’, un annetto circa, la relazione procede fra alti e bassi. Lei, di origine campana ma residente a Monza, studia. Lui lavora come responsabile della sicurezza in un cantiere di Milano.
I due litigano spesso a causa delle gelosia ossessiva di lui, tanto che la ragazza decide di interrompere la relazione. Il 22enne non ci sta, chiede un ultimo incontro a casa, le cose trascendono. Lui la schiaffeggia, lei risponde a ceffoni. Fino a quando il giovane le mette le mani al collo dell’ex fidanzata per impedirle di andarsene.
È allora che interviene un’altra ragazza, coinquilina di lui, che dà l’allarme. Sul posto piomba la Volante della Questura di Polizia di Monza, la ragazza viene soccorsa da un’ambulanza e va a farsi medicare e refertare in ospedale: la prognosi è di 7 giorni.
Lui intanto si è dato alla macchia e non si farà trovare per qualche giorno. Intanto però scatta il Codice Rosso e il questore Salvatore Barilaro procede con il provvedimento di ammonimento.