
Nuovo episodio della telenovela bivacchi al Monumento ai Caduti. Questa volta però non su gradinate o prati della grande opera...
Monza – Nuovo episodio della telenovela bivacchi al Monumento ai Caduti. Questa volta però non su gradinate o prati della grande opera che domina piazza Trento e Trieste, ma al suo interno. A parlarne in aula è stato il consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Arbizzoni. "Segnalo che giovedì sera passeggiando con un amico, ci siamo imbattuti in alcuni ragazzi che entravano e uscivano dalla porta di emergenza che c’è nel Monumento ai Caduti, che si collega con i parcheggi sotterranei – dichiara il consigliere –. Appena i ragazzi sono andati via, ho provato a scendere le scale e c’erano dei rimasugli di bivacchi – prosegue –, per cui chiedo all’amministrazione di mettersi in contatto con il gestore del parcheggio affinché si provveda a fare in modo che la porta non si riesca ad aprire dall’esterno".
Il Monumento è ormai solito a subire usi impropri. Dopo i bivacchi sulle scalinate, e le invasioni di cani portati a spasso da padroni poco curanti del bene cittadino, solo un mese fa è stato danneggiato anche in senso fisico. In quell’occasione fu il consigliere di Forza Italia Massimiliano Longo a segnalare il fatto, riportando come fossero state rimosse porzioni di lastre in bronzo. Nel frattempo la giunta si è mossa per la salvaguardia del bene. La scorsa estate l’amministrazione ha provveduto alla riqualificazione delle zone a verde, ora piantumate con nuove siepi, e rimuovendo le transenne per conferirgli una maggiore godibilità estetica. Poi è stato deliberato l’intervento per una migliore illuminazione. Presumibilmente in estate si provvederà all’installazione di lampade bollard da posizionare sul basamento: punti luce che migliorano la visibilità notturna e creano un effetto di luce soffusa.