Cesano Maderno (Monza), 4 ottobre 2023 – Mazze di ferro, bastoni di legno e di plastica, bottiglie, catene, fumogeni, bombe carta. Calci e pugni. Un pomeriggio di follia a Cesano Maderno quello di domenica scorsa. Per una partita di calcio di Seconda Categoria: il derby fra la Polisportiva Molinello e il Dal Pozzo, squadra della frazione di Ceriano Laghetto. Un derby appunto, ma tra dilettanti. Eppure una trentina di tifosi se le sono date di santa ragione, trattenuti a stento da carabinieri e polizia.
Cosa è successo
Via Po, sede del campo da calcio del Molinello (la partita per la cronaca è finita 4-2 per i padroni di casa) è stata alle fine chiusa al traffico dalle forze dell’ordine, presenti in gran numero già da prima della partita dato che la tensione stava crescendo già da giorni, con minacce fra i tifosi, tanto che era stata fatta richiesta di disputare l’incontro a porte chiuse dai padroni di casa, incontrando però la resistenza degli ospiti. Gli scontri sono avvenuti nel parcheggio del campo sportivi e sono stati filmati: le immagini sono al vaglio delle forze dell’ordine. La Digos indaga per identificare i responsabili
Il sindaco di Cesano
“Crediamo nello sport, nei valori autentici che incarna, nei principi che trasmette alle nuove generazioni. Altri modi di intendere lo sport non ci appartengono, non sono mai appartenuti a Cesano Maderno e mai ci apparterranno. Non tolleriamo e condanniamo con fermezza, episodi di violenza e criminalità che nulla hanno a che vedere con la sana pratica sportiva”. Lo ha dichiarato il sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca, in seguito agli episodi di inconcepibile violenza accaduti domenica scorsa causati all’esterno dell’impianto comunale di via Po. “Ringrazio le Forze dell’Ordine sia per la loro presenza che per il tempestivo intervento che ha consentito di ripristinare la normalità dopo attimi di autentica guerriglia, nonché per il lavoro quotidiano che svolgono sul territorio. Mi sono personalmente recato sul luogo degli incidenti e nella giornata successiva ho interloquito con il Questore di Monza che mi ha rassicurato sul fatto che saranno accertate le responsabilità ed applicate le sanzioni del caso: queste situazioni non possono essere tollerate, ma soprattutto non appartengono alla cultura della nostra comunità.