Giussano: Mimmo, 60 anni, da muratore a modello

Domenico Corigliano, per i più Sandokan, è stato scelto per lo spot televisivo del vecchio Amaro del Capo

Corigliano ha iniziato una collaborazione col fotografo ritrattista Chris Knight

Corigliano ha iniziato una collaborazione col fotografo ritrattista Chris Knight

Giussano (Monza e Brianza) - A sessant’anni, dopo una vita trascorsa a fare il muratore, diventa modello. Lui, occhi verdi come la speranza, è stato scelto per lo spot televisivo del vecchio Amaro del Capo e ha iniziato una collaborazione internazionale con il fotografo ritrattista Chris KnightDomenico Corigliano, per gli amici Mimmo, ma per i più Sandokan, di certo non passa inosservato. E se a Giussano lo conoscono tutti, grazie alla pubblicità la sua fama si è sparsa. Lo spot racconta una storia antica dai sapori caldi di tempi passati, una tradizione secolare che racchiude in sé profumi e sentori quasi dimenticati, un set unico, Tropea e la sua maestosità, piazza del Cannone e Capo Vaticano: quale miglior cornice per il nuovo spot di vecchio Amaro del Capo che proprio da questi luoghi incantati trae le sue origini ed alimenta il suo mito. Una sorta di viaggio, un ritorno alle origini, che trasforma questo mito primordiale in un moderno eroe barbuto, grazie ad un’idea geniale dell’agenzia milanese PublioOne, da oltre 10 anni partner strategico delle Distillerie Caffo nella strategia di comunicazione e pubblicità.

L’obiettivo è stato quello di unire l’aspetto tradizionale, regionale e artigianale, l’eccellenza del Made in Italy, con le sue materie prime e lavorazioni uniche, ad uno stile comunicativo all’avanguardia e un testimonial d’eccezione, Domenico Corigliano, di origini calabresi, ma brianzolo d’adozione da una vita. Una sorta di sovrapposizione tra due livelli, Tropea a Milano, un viaggio immaginario, un mix tra una dimensione locale e una più tradizionale, a una più moderna e frenetica. "È stata una bellissima esperienza, molto faticosa ma emozionante – racconta Corigliano –. Sono incredulo, non riesco ancora a realizzare quanto accaduto. Dopo lo spot (in tv dal 12 giugno, ndr ) sono stato fermato da decine e decine di persone che volevano scattarsi una foto con me. È stata un’esperienza nuova e sicuramente fuori dall’ordinario per una persona come me che ha sempre fatto il muratore. Mai mi sarei aspettato di girare uno spot che sarà visto in tutto il mondo".

E ancora: "È motivo di orgoglio per me, che ho origini calabresi, essere uno dei volti della pubblicità dell’Amaro del Capo. La chiamata da parte dell’agenzia pubblicitaria è stata una grande sorpresa. Per questo ringrazio infinitamente Lorena Mele e Loris Zanelli di PubliOne per avermi dato questa possibilità". Una campagna che vuole unire le radici storiche del brand, come ricorda Nuccio Caffo AD di Gruppo Caffo 1915: "Abbiamo voluto celebrare la nostra terra. Senza la Calabria non c’è Vecchio Amaro del Capo. Siamo orgogliosi di appartenere a questo territorio aspro e allo stesso tempo generoso, unico e spettacolare".