MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Monza, Mirabellino da salvare: "Le istituzioni raccolgano l’appello di 20mila firme"

La dépendance settecentesca del cardinale Durini seconda tra i “Luoghi del cuore“ lombardi. Per Elena Colombo, capodelegazione Fai a Monza, ora tocca al Demanio sbloccarne il recupero

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Monza - "Quasi 20mila cittadini si sono espressi per chiedere un futuro per villa Mirabellino: ora spetta alle istituzioni dare loro una risposta". È la capodelegazione del Fai di Monza, Elena Colombo, a intervenire il giorno dopo la presentazione dei risultati dell’11esimo censimento nazionale dei “Luoghi del Cuore“, la più grande campagna di sensibilizzazione sul patrimonio culturale e paesaggistico svolta nel Paese in cui il Fondo per l’ambiente italiano dà possibilità di indicare i luoghi più amati del territorio lasciati in stato di abbandono e non valorizzati. Un’edizione record con oltre 38mila siti e monumenti censiti in tutta Italia come luoghi del cuore e per cui sono stati raccolti oltre 1,5 milioni di voti complessivi nel corso del 2022 che hanno permesso di stilare una classifica nazionale. E in tutta Italia la settecentesca villa Mirabellino nel cuore del parco, da decenni in stato di abbandono, deturpata dal tempo e anche da atti vandalici, è stata il decimo luogo del cuore più votato (in Lombardia dietro solo al villaggio patrimonio Unesco di Crespi d’Adda, al nono posto) ottenendo 17.993 preferenze.

Un risultato che è frutto del lavoro sul territorio della delegazione Fai di Monza, estesa a 29 Comuni della Brianza e che conta 5mila iscritti e 250 volontari: "C’è stato un grande impegno per far conoscere villa Mirabellino e raccogliere le firme perché, oltre al modo online, sono soprattutto le firme su carta raccolte incontrando le persone che hanno fatto la differenza – spiega Elena Colombo –. E per questo abbiamo coinvolto numerose scuole del territorio e il provveditorato scolastico, ma anche il Calcio Monza che ci ha permesso a gennaio di raccogliere le firme tra i tifosi durante una partita o anche il Vero Volley, a dimostrazione che cultura e sport possono stare bene assieme". Villa Mirabellino è stata costruita nel 1776 su committenza del cardinale Angelo Maria Durini, come dépendance per ospitare gli invitati del suo circolo letterario, e nel cuore del parco è collegata visivamente alla seicentesca Villa Mirabello attraverso un doppio filare di alberi. Per ampliare la campagna di sensibilizzazione sull’urgenza di un restauro conservativo e di individuare una nuova destinazione d’uso è nato il comitato Amici del Mirabellino a cui partecipano la Reggia di Monza,la Croce Rossa e l’Ordine degli architetti. "Ci sono quasi 20mila cittadini che si sono espressi spontaneamente grazie al Fai – prosegue la capodelegazione di Monza – e chiedono un futuro per un bene così significativo. Questo censimento è un’opportunità di comprendere il valore del nostro patrimonio e ora ci auguriamo che le istituzioni, e nel caso del Mirabellino il Demanio che ne è proprietario, inneschino un meccanismo virtuoso che porti alla tutela e a un progetto di recupero. Questo censimento deve essere un punto di partenza, uno stimolo per dare un futuro al Mirabellino".