Minacce al pusher per la cocaina di scarsa qualità

Il cliente lo minaccia di morte perché secondo lui la cocaina è di pessima qualità, lo spacciatore chiede aiuto ai carabinieri. È finita con un arresto e una denuncia la disavventura di un pusher comasco di 43 anni a cui si era rivolto un 55enne per lacquisto di cocaina. Il cliente, residente a Grandate ma domiciliato a Giussano, anche lui pluripregiudicato per spaccio di stupefacenti e affidato in prova ai servizi sociali, ha comprato cinque dosi di cocaina pagando 250 euro. Una volta arrivato a casa, però, si è reso conto che la cocaina non era abbastanza di qualità. Così il 55 enne è tornato dallo spacciatore chiedendo di riavere indietro i suoi soldi. Davanti al rifiuto del pusher, il cliente lo ha minacciato di morte e anche di essere pronto a fare del male ai suoi famigliari.

Col passare dei giorni le minacce si sono fatte sempre più pesanti, anche tramite un intermediario, un 64enne di Turate, anch’egli con un lungo curriculum di precedenti tra cui anche spaccio. Con la situazione che si faceva sempre più critica, il pusher ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri presentandosi in caserma per fare denuncia. Dopo gli accertamenti del caso, i militari hanno denunciato il 64enne e il 55enne per tentata estorsione in concorso. Quest’ultimo è stato arrestato e accompagnato in carcere a Monza.

Sonia Ronconi