Monza, la metro lilla avanza: “Via libera agli espropri, coinvolte 183 proprietà”

Buona parte delle aree catastali non saranno direttamente interessate, per alcune è prevista una parziale procedura di esproprio: ecco come funziona

Sono ripartiti i lavori per il prolungamento della metro lilla

Sono ripartiti i lavori per il prolungamento della metro lilla

Nei giorni scorsi Metropolitana Milanese Spa ha pubblicato online il piano particellare di esproprio relativo al progetto definitivo del prolungamento della MM5. Per la città di Monza il documento riporta l’elenco delle 183 proprietà catastali che si trovano in corrispondenza del tracciato: per la maggior parte è previsto il solo asservimento del sottosuolo per il passaggio della galleria, dunque non saranno direttamente coinvolte nelle fasi di cantiere. Alcune invece saranno interessate da occupazione temporanea o da parziali procedure di esproprio, ma si tratta di una piccola quantità.

I 183 interessati riceveranno una comunicazione ufficiale via raccomandata da parte dell’Ufficio esproprio e catasto della MM riferita all’avvio del procedimento volto alla cosiddetta apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e della relativa dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità delle opere di prolungamento della linea metropolitana M5 a Monza.

Per ogni singolo titolo di occupazione è prevista una indennità, da determinare dopo la dichiarazione della pubblica utilità dall’ufficio di MM, a seguito della documentazione che gli interessati dovranno produrre su richiesta dell’ufficio. Lo stesso ufficio si è detto disponibile, telefonicamente e previo appuntamento, a fornire tutte le informazioni e i chiarimenti agli interessati.

“Qualsiasi informazione sui contenuti di dettaglio specifico del progetto dal punto di vista tecnico, verrà fornita dopo l’adozione del provvedimento autorizzatorio unico regionale, in quanto il progetto non è stato ancora autorizzato”, fa sapere il Comune. L’iter di approvazione del progetto di prolungamento della Linea M5, soggetto a Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur), è ancora in itinere da parte di Regione Lombardia. Al momento si prevede che la procedura espropriativa verrà avviata a partire dal 2025. La durata del cantiere prevista dal momento dell’aggiudicazione dei lavori sarà di circa sarà 6 anni e mezzo.