Crisi Mercatone Uno: stop ai mutui e cassa subito per i lavoratori

La proposta portata all'attenzione della Regione Lombardia

La manifestazione dei dipendenti Mercatone Uno

La manifestazione dei dipendenti Mercatone Uno

Cesano Maderno (Monza e Brianza), 11 giugno 2019 - In più di 200 dai 7 punti vendita lombardi di Mercatone Uno hanno manifestato ieri pomeriggio sotto la sede di Regione Lombardia: c’erano anche i 50 del punto vendita di Cesano Maderno, che dal 25 maggio scorso non lavorano più per il fallimento dell’azienda.

Le delegazioni dei dipendenti con i rappresentanti sindacali, la Provincia di Monza e Brianza e Afol sono stati convocati dalla Commissione attività produttive, presieduta da Gianmarco Senna, per fare il punto della situazione e soprattutto studiare azioni concrete di intervento, tra cui la riattivazione del fondo per le anticipazioni sociali e un appello a tutte le banche per la sospensione delle rate dei mutui, sull’esempio di quanto già deciso autonomamente da Banca Intesa. Sotto i lavoratori chiedevano di fare presto, perché la situazione diventa critica ogni giorno che passa. "Tutti dicono di voler stare dalla nostra parte ma intanto passano i giorni e non si vedono azioni concrete, dice Marianna Iurato, rappresentante sindacale interna Filcams Cigl del punto vendita di Cesano.

"Solo il 7 giugno scorso il Tribunale di Bologna ha dato il via libera alla riattivazione dell’amministrazione straordinaria, ma il Ministero del Lavoro non ha ancora convocato il tavolo, che è indispensabile per poter attivare i passaggi previsti dalla legge, primo tra tutti la cassa integrazione. Se a questo aggiungiamo i tempi lunghi anche dell’Inps, qui si fa concreta l’ipotesi che i lavoratori non vedano un euro fino al prossimo mese di ottobre. Una situazione insostenibile per molte famiglie". "Abbiamo chiesto l’audizione sulla crisi del Mercatone Uno - afferma Gigi Ponti, consigliere regionale Partito Democratico - perché la situazione è davvero preoccupante. La necessità primaria è che il ministero dello Sviluppo economico attivi quanto prima gli ammortizzatori sociali. Chiediamo, inoltre, alla Regione di mettere in campo tutte le azioni di politiche attive del lavoro, a partire dal rifinanziamento delle azioni di rete. La Regione - continua Ponti - riattivi, inoltre, il Fondo della anticipazioni sociali che consente ai lavoratori di ricevere la cassa integrazione in tempi brevi. Ad oggi devono attendere diversi mesi".

"Come Regione Lombardia - afferma Andrea Monti, vicecapogruppo della Lega in Regione - intendiamo vigilare e monitorare l’evolversi della situazione giorno per giorno, in particolare per fare in modo che Ministero dello Sviluppo Economico trovi le soluzioni più opportune, conciliando anche percorsi differenti, al fine di tutelare i dipendenti e le loro famiglie". Oggi i lavoratori del punto vendita di Cesano Maderno incontreranno la giunta comunale in Municipio.