
di Cristina Bertolini
Anno scolastico 202021, meno novità, meno nuove edizioni dei libri e riutilizzo di quelli dello scorso anno. Ripercorriamo la situazione dell’editoria scolastica post Covid con Edoardo Scioscia, fondatore de “Il Libraccio“ che dopo i primi mercatini improvvisati fuori dal liceo scientifico Frisi tra il 1975 e il ‘78 ha aperto il primo negozio di libri usati e nuovi a Milano (sull’Alzaia del Naviglio Grande) nel 1979, il secondo a Monza nel 1982.
Oggi, dopo 41 anni di attività vanta 51 negozi in 7 regioni, oltre a una solida presenza su internet, con il network, tutto italiano, con Feltrinelli e Ibs, per contrastare il colosso Amazon. "Nell’anno scolastico appena passato - ricorda Scioscia - le scuole hanno chiuso ai primi di marzo, quando gli editori portano in visione nelle scuole le nuove edizioni per l’anno successivo. Perciò molti libri sono stati riconfermati. In più i docenti hanno consigliato di tenere i libri dello scorso anno, almeno per il primo trimestre, per poter riprendere argomenti lasciati in sospeso o spiegati sommariamente durante la didattica a distanza. Aumento di qualche punto percentuale sulla vendita dell’usato in magazzino, perché ci sono meno nuove edizioni, mentre i ragazzi posticipano la vendita. Eccezion fatta per chi ha terminato il ciclo del liceo o delle medie che vende tutto".
Le case editrici stimano che il mercato del libro usato copra il 30% delle vendite. "Se così fosse - dice Scioscia - allora significherebbe che il mercato dello scambio informale nelle scuole assorbe normalmente una parte cospicua delle vendite. Ma quest’anno gli scambi tra studenti sono stati meno, perché con le scuole chiuse i ragazzi si sono visti meno". Quindi la richiesta dei libri usati in libreria è piuttosto alta: "le famiglie li comprano volentieri - dice il libraio - facendo attenzione che siano in buono stato, per esempio senza esercizi compilati. Fa eccezione la prima media, in cui alcune famiglie acquistano tutti i libri nuovi".
I prezzi di listino di diari, astucci, zaini e materiale scolastico, secondo Codacons, appaiono in linea con il 2019, rincari solo per il corredo “griffato“: uno zaino raggiunge anche i 180 euro, mentre un astuccio di marca (con penne, matite, gomma e pennarelli) tocca il picco dei 55 euro; 22 euro per le marche più note di diari scolastici. "Per questo - dice Scioscia - abbiamo prestato attenzione anche al kit scolastico, con una linea di zainetti da 20 euro, il diario a 5.90 euro, quaderni e astucci a prezzi calmierati, per venire incontro alle famiglie". Negli anni Il Libraccio è diventato anche editore. Ultimo nato “Il Circuito degli eroi. La storia dell’autodromo di Monza - Con foto e cartoline dal 1922 al 1959“, di Massimo Ratti. Si rievoca la costruzione dell’impianto nel 1922, il 1’ Gran Premio d’Italia e il primo Campionato del mondo (1925).