
Gli incidenti stradali sono scesi a un minimo storico che non si vedeva da quarant’anni tranne che nell’epoca del lockdown
Meno di 300 incidenti nell’arco di dodici mesi, non accadeva da quarant’anni. È un dato davvero eclatante quello rivelato nei giorni scorsi dalla polizia locale: davvero inaspettato considerando che il numero dei veicoli in circolazione è in aumento. "A dire il vero abbiamo avuto anche un anno migliore - commenta il sindaco Alberto Rossi -, ma si è trattato del 2020. L’anno del Covid e delle restrizioni. Insomma l’anno in cui era vietato circolare. Io penso che l’incidentalità sia diminuita adesso grazia agli investimenti sulle asfaltature: un settore in cui abbiamo ancora del lavoro da fare, ma anche a cui abbiamo dedicato attenzione e risorse importanti".
Nel report della polizia locale ci sono anche altri dati che balzano subito all’occhio. Innanzitutto non passa inosservato il sequestro di 15mila metri quadrati di aree a causa di reati ambientali. A questo si aggiunge anche il sequestro di 40mila tonnellate di rifiuti. Il comando nel corso del 2024 ha aperto inoltre 222 fascicoli di indagine, arrivando successivamente alla denuncia di 57 persone. Nei mesi la polizia locale è stata un punto di riferimento costante: 9.713 le richieste di intervento, che corrispondono a 26 al giorno. Significa 43,5% in più. Sono 653 gli esposti dei cittadini.
Il vicesindaco William Viganò, che ha la delega alla Sicurezza, aveva promesso più agenti sulle strade: i chilometri percorsi durante l’attività di pattugliamento sono stati 114.762, con un aumento del 7,4%. Più agenti in giro, ovviamente, significa anche più sanzioni per le violazioni al Codice della Strada: sono state 15.550 per un corrispettivo di 1,5 milioni di euro. "In questi anni - conclude Rossi - è stato fatto un lavoro importante per rendere il nostro corpo di polizia locale sempre più capace di presidiare il territorio: assunzioni, investimenti, tecnologia sono state le direttrici di un’attenzione che volevamo dare al tema della sicurezza in città".
Gualfrido Galimberti