REDAZIONE MONZA BRIANZA

Melzi d’Eril e la pagina meno nota della reggia amata dai francesi

Napoleone ci venne per un pranzo al laghetto e per far visita ad Amalia

Un’occasione per conoscere una pagina meno nota della storia della Villa Reale, quella francese.

L’appuntamento è per questo pomeriggio con un anticipo sul programma del Comitato per il Bicentenario napoleonico 1821-2021, che prenderà ufficialmente avvio il 5 maggio. L’iniziativa è lanciata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Monza e dal Centro documentazione Residenze Reali lombarde. Si tratta del secondo appuntamento su piattaforma zoom, in programma alle 18, dal titolo “Il lago di Como al tempo di Napoleone: Villa Melzi D’Eril”. Francesco Melzi d’Eril, vicepresidente della Repubblica Italiana, è infatti una figura fondamentale nella storia della Villa, più spesso associata a quelle di Maria Teresa d’Asburgo, sua fondatrice, e dei Savoia, suoi ultimi inquilini.

"In una lettera Napoleone gli scrive di non voler abitare a Palazzo Reale a Milano e gli chiede dove potersi spostare - ricorda l’architetta Marina Rosa, presidente del CdRR -. Melzi gli suggerisce anche la Villa, aggiungendo però che si tratta della dimora messa peggio. La Villa infatti era stata svuotata dal primo arrivo dei francesi, che avevano venduto tutto all’asta, cigni compresi". Dal 1796 la dimora degli Asburgo era vuota e malconcia. Napoleone (nella foto una ricostruzione) interviene dando disposizione a Melzi di rimetterla in sesto, tant’è che nel 1802 viene incaricato il Canonica di riarredarla e renderla abitabile. E sarà Napoleone poi a firmare il decreto per la nascita del parco. Lo stesso Napoleone venne a Monza due volte: la prima con la Repubblica, quando pranzò nella grotta del laghetto, la seconda per fare visita ad Amalia, la moglie del figliastro Eugenio di Beauharnais, viceré d’Italia, che all’epoca era incinta. A fare di onori di casa oggi ci sarà il principe Fulco Gallarati Scotti. Accesso gratuito, link per l’iscrizione: https:us02web.zoom.us...reg...WN_QM6AGwf6RQ6WhV1bntaNoA.

M.Guz.