Meccatronica brianzola alla grande. Balzo nell’export, + 11 per cento

Lo dice un’analisi dell’Osservatorio paritetico di Assolombarda e sindacati

Meccatronica brianzola alla grande. Balzo nell’export, + 11 per cento

Meccatronica brianzola alla grande. Balzo nell’export, + 11 per cento

Balzo in avanti della meccatronica brianzola nell’export, il comparto con quasi 3mila aziende e 39mila addetti bagna il naso agli altri settori industriali. Un successo evidente all’estero dove le vendite secondo l’Osservatorio paritetico sul segmento di Assolombarda e sindacati, Fim, Fiom e Uilm, hanno registrato un lusinghiero +11,2% rispetto al 2022. Un risultato che stacca di netto l’1,5% medio lombardo e ben oltre il 7,4% dall’economia provinciale. La tenuta della domanda sui mercati esteri continua anche nel primo trimestre 2024, l’incremento è del 4,6% nel confronto anno su anno. Una performance in controtendenza rispetto al dato delle esportazioni complessive del territorio, che tra gennaio e marzo hanno frenato e rimangono stabili (-0,1%), e in netto distacco dal -2,5% della meccatronica lombarda, che rallenta dalla scorsa primavera.

A fare affari oltre confine, le apparecchiature elettriche (+3,2% sul 2022), "sebbene con dinamiche negative a partire dall’estate che si accentuano a inizio 2024 arrivando al -21,2% di gennaio-marzo". Lo scorso anno sono cresciute anche le esportazioni dell’automotive con un deciso +13,4% che prosegue nei primi mesi del 2024.

Bene anche l’elettronica, il cui valore è aumentato del +16,7% nel 2023 e del +18,5% nel primo trimestre di quest’anno. Vola la meccanica che ha registrato un salto di export del 19,5%. Una tendenza che seppur con ritmo meno sostenuto è continuata da gennaio a marzo 2024: +5,1% su base annua, una buona performance se si guarda al dato lombardo in calo del -1,2%. Infine, l’export del settore metallurgico, +3,5% nel 2023 (contro un -7% a livello regionale) e del 2% a inizio 2024. Sul fronte lavoro e occupazione, nonostante l’aumento della cassa integrazione, 300mila ore nei mesi di febbraio e di maggio, la meccatronica di casa continua a cercare professionalità cruciali. Tra giugno 2023 e maggio di quest’anno le aziende hanno pubblicato 6mila annunci di lavoro. Le figure più richieste sono operai specializzati (34%), conduttori di impianti (18%) e tecnici intermedi (19%). Per riempire i ranghi e continuare il ciclo di sviluppo mancano soprattutto assemblatori generici (709), installatori-riparatori (606 unità) e disegnatori industriali (456).

Barbara Calderola